Lifestyle

Come smascherare i cyber cafoni

I consigli per stare alla larga da chi guida con smartphone e tablet, chi non se ne separa neppure a tavola (o a letto) e tiene suonerie alte

C'erano una volta i maleducati, oggi ampiamente sostituiti (o affiancati) dai cyber cafoni: sono coloro che ignorano o semplicemente infrangono le regole della buona educazione e comune convivenza, grazie o per colpa di smartphone e tablet. Nell'era 2.0, quando ormai pressoché tutti sono dotati di dispositivi elettronici, ecco che i moderni maleducati si distinguono per il loro uso (o meglio abuso). Se si sente una suoneria ad volume molto alto, magari durante una riunione scolastica per la presentazione degli insegnanti dei figli o se l'auto che si trova davanti in strada procede a zig-zag, è altamente probabile che ci si trovi in presenza di un cyber cafone. Ma attenzione: il soggetto in questione, come risulta evidente dal primo esempio, non è necessariamente un adolescente cresciuto a "pane e smartphone": tra i nuovi incivili la maggior parte (71%) ha un'età compresa tra i 35 e i 50 anni. Nell'indagine condotta da Found! e dal suo ideatore Saro Trovato, i più giovani si trovano solo al secondo posto, con il 54% di cyber maleducati tra i 16 e i 25 anni. 

Ecco, allora, l'identikit dei maleducati 2.0, per riconoscergli e possibilmente starne alla larga:

1) Usano costantemente lo smartphone, anche al lavoro, e sia in ufficio sia durante le riunioni con colleghi e capo

2) Non sanno fare a meno di una "sbirciatina" a mail, contatti, chat e sms, neppure durante i momenti di intimità

3) Non solo non spengono lo smartphone o tablet quando sono a tavola, ma se lo tengono vicino e soprattutto lo usano per scattare l'immancabile foto alle pietanze, da postare subito dopo

4) Fanno texting alla guida, ovvero continuano a guardare lo smartphone mentre sono al volante o, peggio ancora, scrivono sms e consultano la posta elettronica

5) Riescono a parlare al cellulare persino in una sala di un cinema, durante la proiezione di un film, naturalmente senza aver tolto la suoneria al proprio cellulare

6) Non si separano dal proprio smartphone neppure quando sono in giro, mentre camminano o persino mentre vanno in bicicletta, non rinunciando all'invio di messaggini e mail

7) Restano con lo sguardo incollato al proprio device anche sui mezzi pubblici (complici le reti wi fi ormai disponibili anche in metro), isolandosi dal mondo che li circonda

8) Lasciano le suonerie accese (e magari a volume elevato) anche in aereo o treno, durante i propri viaggi, incuranti del fastidio che possono dare agli altri passeggeri

9) Riescono a consultare lo smartphone anche mentre corrono o fanno allenamento, finendo con l'urtare altri passanti

10) Continuano a consultare cellulare o tablet anche durante i pasti consumati in compagnia

Secondo la ricerca i più cyber cafoni sono gli uomini, mentre le donne risulterebbero più "mobile educate". Ma chi sono realmente i maleducati del nuovo millennio? Secondo lo studio di Found! si suddividerebbero in cinque categorie principali: 

1) Social Addicted: solo che non riescono a fare a meno di consultare i social network, postando e twittando tutto il giorno messaggi e foto

2) Disturbatori seriali: ovvero solo che usano il proprio device sempre e ovunque, che siano in strada, al volante, in riunione o a casa in intimità

3) Audiolesi immaginari: rientrano in questa categoria coloro che tengono suonerie con volume elevato e parlano con lo smartphone a voce così alta che nessuno riesce a fare a meno di ascoltarli

4) Cyber marpioni: sono coloro che usano i devices per "corteggiare" (o sfinire) uomini o donne, tempestandoli di mail, sms e messaggi vari in chat e simili

5) Asfissianti Self-Made-Pr: ne fanno parte coloro che, soprattutto per lavoro, invitano via mail o sms o simili i propri contatti ad eventi di ogni genere, arrivando a taggarli in foto e messaggi promozionali.

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Eleonora Lorusso