Kate Middleton in topless: minacce di morte alla direttrice di Closer
AP/LaPresse/Peter Morrison
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Kate Middleton in topless: minacce di morte alla direttrice di Closer

Laurence Pieau è sempre più nell’occhio del ciclone: già sotto inchiesta per violazione della privacy, è divenuta ora bersaglio di insulti e minacce intimidatorie - Caso Middleton, le indagini continuano

Lo scandalo di Kate Middleton in topless ha preso una piega sempre più inquietante: la direttrice di Closer, Laurence Pieau, responsabile della pubblicazione delle reali grazie, è stata infatti minacciata di morte.

A rendere noto il tutto è lo stesso magazine: “Abbiamo ricevuto più di 300 mail piene di insulti, alcune delle quali contenevano minacce di morte”. Il tenore dei messaggi rivolti alla Pieau è più o meno sempre lo stesso: si va da “non vivrai mai più in pace” a “ti accadrà qualcosa di molto grosso”.

Ovvio che di fronte a tale follia, la direttrice non poteva certo rimanere con le mani in mano, tanto che ieri ha saggiamente deciso di sporgere denuncia presso la polizia transalpina.

Facendo due conti viene ora da chiedersi se il gioco sia davvero valso la candela. Lo scoop dei seni al vento di Kate ha portato Closer nel gotha della stampa gossip, ma sta creando più di un grattacapo alla Pieau, che da giorni si trova nell'occhio del ciclone. Direte voi: sono i rischi del mestiere. Certo, ma spulciando le dichiarazioni che arrivano da Oltralpe (secondo il settimanale “la vicenda ha assunto dei contorni esagerati”), viene da pensare che non tutti, all’interno di Closer, si aspettassero dei contraccolpi così pesanti.

Non parliamo ovviamente solo delle grottesche intimidazioni partite da qualche ‘fanatico’ della duchessa di Cambridge, ma anche del fatto che, dopo la prima condanna del tribunale di Nanterre, il magazine è ancora sotto indagine per “violazione della privacy”. L’accusa, lo ricordiamo, potrebbe costare a Laurence Pieau fino un anno di carcere. Se a dirigere Closer foste stati voi, che decisione avreste preso?

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Davide Decaroli