I buoni film devono raccontare cose proibite
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I buoni film devono raccontare cose proibite

Da star della serie tv Skins a diva di Hollywood: l’irresistibile ascesa di Kaya Scodelario, 22 anni, sex symbol che fu diretta per la prima volta sul grande schermo dal figlio di David Bowie

"Un’agonia!" esclama poche ore dopo il malinconico 0-0 di Messico-Brasile. Per Kaya Scodelario, 22 anni, secondo la rivista maschile Fhm una delle 100 donne più sexy del pianeta, questi Mondiali di calcio sono un’ingestibile fonte di stress. Meglio tifare Brasile, terra d’origine di sua madre ("Una donna capace di allevarmi da sola in un paese straniero, che mi ha insegnato a sfidare me stessa per raggiungere il massimo senza aver paura di dimostrare le emozioni")? O, invece, tenere per l’Inghilterra, paese del padre (scomparso nel 2010), nonché quello in cui vive?
Scoperta a 14 anni (nel 2006) grazie a Skins, controversa e pluripremiata serie televisiva britannica sulla vita di un gruppo di adolescenti, Scodelario è ora richiestissima da Hollywood. Dal 18 settembre la vedremo protagonista di Maze Runner – Il Labirinto, thriller fantascientifico, e quindi in Tiger house, accanto a Dougray Scott e The Moon and the Sun con Pierce Brosnan nei panni del Re Sole.

Quindi sta per lasciare Londra per Los Angeles.

No, non so guidare e a Los Angeles non riuscirei a muovermi.

Londra è il suo centro di gravità?

Qui mi sento libera. Vivo a Camden, nel quartiere dove sono cresciuta, e nessuno nota se sto facendo la spesa al supermercato o sono al pub insieme ai miei amici.

Il suo primo film è stato Moon, diretto da Duncan Jones, il figlio di David Bowie.

Avevo 16 anni, era la mia prima vera esperienza cinematografica e a mia mamma era appena stata diagnosticata una depressione cronica. Nonostante il budget fosse bassissimo, Duncan è riuscito a creare qualcosa di magico.

Poi è stata la volta di Andrea Arnold e Wuthering Heights-Cime tempestose. Ha una vocazione per i film indipendenti?

All’inizio pensavo che le attrici provenissero tutte da famiglie benestanti o avessero grosse conoscenze nell’ambiente. Poi, mi sono convinta che per interpretare un film in costume dovevi essere la classica "english rose": bionda, delicata e ricca. E anche in questo caso sono stata smentita. Di una cosa sono però ancora sicura; un film deve raccontare cose proibite, quelle di cui si ha paura di parlare.

In Maze runner è l’unica donna. Le fa effetto?

Nel labirinto, il luogo in cui ci troviamo, in cui cerchiamo di sopravvivere e da cui vogliamo scappare, non c’è tempo per l’amore.

Lei ha fatto la modella. Dica la verità, quanto conta la bellezza?

Ho molti ammiratori. Ma la bellezza, sto imparando, da sola non basta.

Ha 22 anni. Che cosa si aspetta dal futuro?

Di recitare in un film di James Bond, essere al fianco di Antonio Banderas e, diciamolo, che il Brasile vinca questo Mondiale.

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