David Beckham si dà alla cucina
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David Beckham si dà alla cucina

Dopo il calcio, l'abbigliamento e il profumo, l'apertura di un ristorante con lo chef stellato Gordon Ramsay, nel cuore di Londra

Chi pensava che David Beckham, dopo l'addio ai campi da calcio, sparisse dalla circolazione si sbagliava e di molto. Per la gioia delle sue fans (forse meno per quella della moglie Victoria) l'ex bomber inglese non ha alcuna intenzione di far perdere le proprie tracce. E non solo non lascia, ma raddoppia, dandosi alla ristorazione. Apre oggi i battenti, infatti, il (primo) ristorante di David Beckham. Socio in affari l'amico, nonché chef stellato, Gordon Ramsay.

Per il debutto nel mondo dei ristoranti, l'ex calciatore di Manchester United e Real Madrid (ma con esperienze anche Oltreoceano, negli Usa), ha scelto la sua Londra. Il locale di Beckham si chiama Union Street Cafè e, ancor prima di aprire i battenti, ha già registrato il sold out. Dal sito web del ristorante , infatti, che è già attivo, era possibile prenotare una cena nel prestigioso locale e in 2.500 si sono affrettati ad accaparrarsi un posto a tavola. Il risultato è che per chi volesse cenare all'Union Street Cafè ci sarà da spettare almeno fino a novembre: tutti i fine settimana è già tutto esaurito.

C'è da sperare che, almeno nella zona bar, si possa riuscire ad entrare, per potersi gustare un cocktail o un aperitivo. Per cenare, invece, meglio armarsi di pazienza. Del resto per poter gustare qualche prelibatezza realizzata dallo chef di Cucine da incubo(nonché proprietario già di 27 ristoranti nel mondo) forse vale la pena di apsettare. Il menù, secondo i media britannici , sarà all'insegna della cucina mediterranea, a base di prodotti "freschi e stagionali di fornitori locali". Tra i fornitori in questione, a km zero, c'è infatti il Borough Market, tanto che il locale viene anche definito "un magazzino urbano vicino a Borough".

Per ora, dunque, David Beckham punta al Tamigi, ma sarebbe già tutto pronto per realizzare un altro locale, con lo stesso stile, anche nel cuore di Las Vegas, presso l'Hotel Wynn, di proprietà del magnate americano Steve Wynn interessato all'affare. Che sia anche lui oggi in prima fila in occasione dell'opening ufficiale?

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Eleonora Lorusso