Daniela Ferolla: la Miss giornalista
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Daniela Ferolla: la Miss giornalista

"Tutto ciò che gira intorno a questo fantastico mondo della moda mi entusiasma. Tranne l'eccessiva magrezze delle modelle". Parola di Daniela Ferolla

"Quando ero modella mi affascinava il fatto di poter toccare con mano e calcare le passerelle che hanno reso celebri tante top model cui mi ispiravo e che sognavo da bambina. Il traguardo più importante, e non parlo solo perché sono italiana, è sempre stato, per chiunque si apprestasse a fare questo lavoro, di arrivare a sfilare a Milano. Perché in fondo il capoluogo lombardo è la moda! Da giornalista invece sono presa da questo mondo in modo diverso: apprezzo lo spettacolo e il circo mediatico molto stimolante che ruota intorno a questo settore. Amo vedere la creatività che cresce e arriva durante questa settimana ai massimi livelli".

Domani si alzerà il sipario sulla settimana della moda Primavera-Estate 2013 di Milano, uno degli appuntamenti più importanti dell'anno capace di attirare nel capoluogo lombardo il gotha della moda. Migliaia di compratori, critici, giornalisti, fotografi, esperti dove è difficile trovare una collocazione per Daniela Ferolla, Miss Italia nel 2001, che, dopo aver vissuto questo evento come modella ora si ritroverà ai bordi della passerella per raccontare come giornalista le varie sfilate (Rai 5, "Milano Fashion Show")

Cosa ti affascina di questa settimana?

La cosa più entusiasmante non sono tanto le sfilate, quanto passeggiare per la città: muoversi a Milano in questi giorni è l’essenza della vitalità. Si possono scorgere personaggi che si vestono e si truccano per le strade. Si vedono mise e look davvero azzardati che in altri momenti non oseresti nemmeno immaginare. Ma è propri questo il bello, guardare Milano accendersi di stranezze che rendono cool la fashion week.

Il mondo della moda è da sempre accostato a quello della magrezza. Come la pensi a riguardo?

Purtroppo, e mi dispiace doverlo ammettere, io ho smesso di fare questo lavoro proprio per questo motivo: ero stanca di sentirmi continuamente dire che dovevo dimagrire e mettermi a dieta se volevo continuare a fare questo mestiere. Io sono alta 1,78 e peso 59 chili, non posso, anche volendo, perdere ulteriore peso, non riuscirei a stare in piedi mangiando meno di così. E’ davvero indecente la magrezza che richiedono alcuni stilisti e maison. Senza contare il fatto che le ragazze troppo secche non sono neanche poi così belle. Ma purtroppo il mondo della moda è questo che vuole e coloro che vogliono far parte di questo “spettacolo” devono adeguarsi a determinate regole. Dopo le prime esperienze mi sono accorta che non era la strada giusta per me. Ancora oggi tutti diciamo le stesse cose ma nessuno fa nulla per cambiare una situazione stagnante.

Come mai?

Perché oggi quello che gli stilisti cercano sono modelle dell’Est Europa, tutte pressoché identiche, tutte giovanissime, in media hanno tra i 14 e i 16 anni, sottopagate e disposte a tutto per un momento di gloria e per una passerella a Milano. Ma vogliamo paragonarle alle vere top model degli anni Novanta che ancora tutti noi ricordiamo? Persone del calibro di Cindy Crowford, Naomi Campbell o Linda Evangelista ancora oggi fanno la moda.

Qualche anticipazione sulle tendenze della prossima primavera-estate?

Devo dire che a me piace arrivare alla Milano Fashion Week a digiuno e scoprire, sfilata dopo sfilata, quali saranno le tendenze. Spero comunque che, anche in tempi di crisi, non si perda lo spettacolo che è quello che deve stimolare la nostra fantasia.

Meglio vivere questa settimana da modella o da giornalista?

"Non rinnego le epoche della passerella, ma ora il mio sogno è quello di raccontare questo mondo come giornalista..."

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Alessia Sironi