Panorama d'Italia 2016: i sindaci raccontano le loro città - I VIDEO
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Panorama d'Italia 2016: i sindaci raccontano le loro città - I VIDEO

Dieci testimonianze per dieci tappe del tour di Panorama: da Genova a Potenza, da Padova a Trapani

Semaforo verde per Panorama d'Italia, la terza edizione 2016 del tour di Panorama. Anche quest'anno le città che ospitano la quattro giorni di eventi sono dieci: si parte da Genova per arrivare a Trapani, alla scoperta delle bellezze e delle eccelenze del nostro Paese.

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Ecco quindi, in una presentazione tutta da sfogliare, la storia, i racconti e le aspettative dei sindaci delle città che saranno toccate dagli eventi.

Marco Doria, sindaco di Genova

"Genova è più che città portuale e industriale. È città d’arte, cultura e turismo, una delle grandi bellezze del Panorama d’Italia. Siamo felici di accogliervi nei caruggi, lungo le crêuze, nelle dimore dei Rolli e nei musei, a palazzo Ducale, all’Acquario, al Porto antico…una città che non finisce mai di svelarsi. Genova more than this"

Romano Carancini, sindaco di Macerata

"Macerata è bellezza, è cultura, è arte, è qualità della vita, è opportunità per i giovani, è città solidale, è spazio per i bambini, è tradizione mista a innovazione, è sperimentazione che parte da radici salde, è buon cibo, bel canto, incontro e confronto di idee, su una dolce collina fra mare e monti. Macerata è questo e tanto altro, tutto da scoprire!"

Andrea Romizi, sindaco di Perugia

"Ringrazio il direttore Giorgio Mulè, la redazione e tutto lo staff di Panorama d’Italia per il loro lavoro di scoperta e diffusione delle bellezze italiche. Perugia è orgogliosa di essere una delle tappe del tour e siamo certi che questo permetterà di far conoscere ai cittadini ed ai potenziali visitatori le tante interessanti sfaccettature, ricche di storia, della città".

Massimo Bitonci e Eleonora Mosco, sindaco e vicesindaco di Padova

"Padova è stata ed è tutt'oggi punto di incontro fra ragione e fede, ambito di sperimentazioni scientifiche, culturali, artistiche e anche sociali. Nei secoli è stata capace di rappresentare, in forme sintetiche, le istanze provenienti dalle sue istituzioni più significative: il Comune, l'Università e la Diocesi. Istituzioni che hanno consentito di salvaguardare testimonianze del passato, oggi note in tutto il mondo" dice il sindaco Bigonci. I primi atti del mio mandato da sindaco parlano chiaro: è stato concepito un nuovo brand per il turismo, sono in arrivo nuove rassegne letterarie e nuove mostre artistiche e scientifiche, è stato inaugurato un progetto di investimenti su vasta scala per la riqualificazione della cinta muraria cinquecentesca e dei canali che attraversano la città. Perché Padova vuole continuare a produrre bellezza e a conservare quella del passato. Ringrazio sin da ora chi, come il direttore Mulè, anche attraverso l'iniziativa Panorama d'Italia, consentirà di promuovere occasioni di incontro con la meraviglia e lo stupore che solo l'arte e la tecnica sanno assicura".

"Padova è sempre più smart" conferma il vicesindaco Mosco. "È una città che coniuga tecnica e arte promuovendo azioni sul territorio che migliorano l’immagine che viene complessivamente percepita sia dal cittadino che dal turista. Si tratta di azioni che favoriscono lo sviluppo dei servizi nell’ottica della sostenibilità. E’ recente il progetto innovativo che propone il viaggio interattivo a Padova, che vede coinvolto il Comune insieme all’Ateneo patavino. Stiamo parlando di CultAR, un progetto di ricerca presentato al centro culturale Altinate San Gaetano lo scorso novembre, che implementa la realtà multisensoriale nella fruizione dei beni culturali della città grazie a un guanto, gilet e cuffie audio. Sarà sufficiente toccare un palazzo per conoscerne la storia, sapere quando è possibile visitarlo, avere indicazioni dei vicini locali dove poter fare una pausa. Quando verrà sviluppato e attuato, i turisti potranno lasciare a casa le tradizionali mappe e i padovani avranno ancora più opportunità di scoprire e conoscere la loro città."

Fabrizio Matteucci, sindaco di Ravenna

"Desidero ringraziare lo staff di Panorama d'Italia per avere inserito Ravenna nel tour che tocca diverse città italiane per raccontarne le eccellenze.
 Ravenna è stata tre volte capitale nell'antichità. Questo passato prestigioso ci ha lasciato in eredità preziosi monumenti dichiarati Patrimonio dell'Umanità.
 Ravenna è anche chilometri di spiagge attrezzate per lo sport ed il relax. È la suggestione delle pinete e delle aree naturalistiche del Parco del Delta del Po. Ravenna è una città che affianca all'industria del turismo l'economia del porto e del distretto chimico. È la città del Ravenna Festival, manifestazione conosciuta in tutto il mondo che ha fra i suoi principali protagonisti il Maestro Riccardo Muti, è la città che custodisce le spoglie di Dante e che ogni anno promuove decine di eventi in suo nome.
 Ravenna è la città delle botteghe del mosaico dove si perpetua la tradizione di un'arte antica che praticamente è nata e cresciuta qui.
 Ravenna è una città ricca di cultura: siamo stati anche Capitale italiana della cultura nel 2015".


Vincenzo Napoli, sindaco di Salerno (Costiera Amalfitana)

"Salerno è una città ricca di storia, arte e cultura al centro di un universo d’attrazioni turistiche senza uguali al mondo. A pochi chilometri dalla nostra città si trovano le perle della Costiera Amalfitana, le spiagge incontaminate del Parco Nazionale del Cilento, le aree archeologiche di Paestum, Pompei, Ercolano, le isole del Golfo di Napoli. Per realizzare a pieno la nostra storica vocazione all'accoglienza abbiamo dato vita, negli ultimi venti anni, ad uno straordinario programma di riqualificazione urbanistica, sociale ed economica del territorio, che ci ha permesso di ottenere importanti primati nazionali ed internazionali. Salerno è una città sicura ed accogliente ed è ormai, anche grazie allo straordinario successo dell'evento Luci d'Artista, una delle più apprezzate mete turistiche d'Italia".

Paolo Vuilleumier, sindaco di Ravello (Costiera Amalfitana)

"Ravello non è solo una località della costiera amalfitana, sospesa tra mare e monti, una delle perle della Campania e del Mezzogiorno, dichiarata patrimonio dell’Unesco. Ravello è un modello per l'arte dell'accoglienza e per le proposte culturali, amata da viaggiatori di ogni tempo, dai romani agli arabi, da Boccaccio a Wagner, da Bernstein a Vidal, da Jacqueline Kennedy a Steve Jobs. Città della musica, ospita un festival che oltre 60 anni porta a Ravello artisti ed intellettuali, la cui privacy è garantita dall’innato senso di ospitalità dei ravellesi. Il resto, lo fa la magia e la pace di questi luoghi, da Villa Rufolo a Villa Cimbrone, dall’Auditorium Oscar Niemeyer alle decine di palazzi e chiese. Ozio creativo e mondanità, si fondono in un territorio che ha puntato su un turismo consapevole e colto per non perdere la propria identità e preservare un genius loci votato a celebrare la qualità della vita".

Massimo Zedda, sindaco di Cagliari

"Capitale italiana della Cultura nel 2015, candidata a Città europea dello Sport nel 2017, sede delle gare olimpiche della vela se Roma dovesse ospitare i Giochi del 2024, con il sud Sardegna prima destinazione d'Europa per turismo sostenibile come stabilito dalla Commissione europea: Cagliari è una città in grande trasformazione e la tappa di Panorama d'Italia sarà una bella occasione per raccontare e mostrare i cambiamenti avvenuti negli ultimi anni".

Mattia Palazzi, sindaco di Mantova

"Mantova, capitale Italiana della Cultura 2016, è tra le città più belle del mondo. Vanta un patrimonio storico artistico straordinario, circondata dai suoi laghi, a misura d'uomo, con una forte vocazione internazionale. Non ultimo, è una città con una buona cucina. Vi invito a visitarla".

Vito Damiano, sindaco di Trapani

"La prima cosa di Trapani che vi stupirà sarà la luce. Non ce n’è una uguale: forte, ma mai violenta, tanto intensa da esaltare i colori e renderli mutevoli e mai ripetitivi. Grazie alla luce, diventa impareggiabile l’azzurro del cielo e del mare, come struggenti e ogni giorno diversi sono i colori dei suoi tramonti sul mare che avvolgono la Città in qualunque periodo dell’anno. Scelta dalla storia come luogo degli accadimenti che hanno contribuito alla nascita della cultura occidentale, Trapani è stata - e continua ad essere - una delle città più importanti di sempre nel bacino del Mediterraneo. Oltre alla storia, al mare ed all’enogastronomia di eccellente livello, infatti, Trapani è ricca anche di un circondario di grande valore. Da maggio a settembre, inoltre, la Città diviene scena aperta per Trapani città mediterranea della musica. Ma su tutto, a meritare particolare menzione anche a livello internazionale, è l’organo monumentale di San Pietro, opera del maestro organaro Francesco La Grassa, costruito nella metà dell’ottocento e concepito con un gran numero di soluzioni originali, non riscontrabili in nessuna disciplina organaria dell'epoca: un organo che l’artigiano costruttore pensò, infatti, più come orchestra che come strumento per il culto".

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