Fabbriche dei santi: ora ci sarà un tariffario
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Fabbriche dei santi: ora ci sarà un tariffario

Era il mese di maggio quando Panorama denunciava i costi eccessivi delle cause di beatificazione e canonizzazione. Oggi l'annuncio che il Papa ha deciso di calmierare e rendere trasparenti le spese

Era maggio 2013, Papa Francesco era stato eletto da appena due mesi. E Panorama (n.21 del 15 maggio 2013) con un ampio servizio denunciava i costi eccessivi e fuori controllo che avevano raggiunto le cause dei beatificazione e canonizzazioni. Una causa di beatificazione, non particolarmente impegnativa (come quella di una fondatrice o fondatore di un piccolo ordine religioso), spiegava un postulatore, tra spese per il processo e cerimonia arrivava a costare non meno di mezzo milione di euro. Per non parlare della filiera di avvocati, periti e tipografie che potevano approfittare della situazione. Con il risultato che chi non raccoglieva abbastanza denaro non poteva portare sugli altari un testimone di santità.

Ora Papa Francesco ha deciso di spazzare via tutto questo e ha fissato un tariffario per le cause dei santi. lo annuncia oggi sull'Osservatore Romano: «Un tariffario di riferimento, a cui postulatori e attori delle cause di canonizzazione devono attenersi, è entrato in vigore all’inizio di quest’anno. Si tratta di una novità ispirata da un senso di sobrietà ed equità, perché non vi siano "sperequazioni tra le varie cause". Lo ha annunciato il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, durante la prolusione di apertura del trentesimo corso dello Studium del dicastero, lunedì pomeriggio, 13 gennaio, alla Pontificia Università Urbaniana. È una novità che giunge al termine del lavoro di collaborazione tra la Congregazione e i vari postulatori, che in questi mesi hanno risposto positivamente alla richiesta della Santa Sede di presentare la rendicontazione delle loro spese».

«È bene che gli attori — ha detto il cardinale Amato — conoscano le spese alle quali vanno incontro, relative sia alle tasse della Santa Sede sia ai compensi dei postulatori». Il cardinale ha poi informato che «qualcuno ha anche iniziato a far pervenire qualche offerta per le cause povere». Da qui l’incoraggiamento a onorare l’invito, «fatto dal nostro regolamento», perché la Congregazione «possa venire incontro a eventuali richieste da parte di cause meritevoli di tale sussidio».

Intanto con Papa Francesco la "fabbrica dei santi" ha ripreso a lavorare a pieno ritmo: nel 2013 ci sono state 18 cerimonie di beatificazione con 540 nuovi beati, dei quali 528 martiri e 12 confessori. Sempre lo scorso anno, Papa Francesco ha canonizzato 804 nuovi santi, dei quali 800 martiri e 4 confessori, e ha provveduto a due canonizzazioni equipollenti: quelle di Angela da Foligno e di Pietro Favre. 

Intanto è già in moto la macchina per la canonizzazione di Giovanni Paolo II  e Giovanni XXIII il prossimo 27 aprile. 

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Ignazio Ingrao

Giornalista e vaticanista di Panorama, sono stato caporedattore dell’agenzia stampa Sir e diretto il bimestrale Coscienza. Sono conduttore e autore della trasmissione A Sua Immagine su RaiUno

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