Vezzali ministra dello Sport? Il Web risponde "No, grazie"
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Vezzali ministra dello Sport? Il Web risponde "No, grazie"

Una petizione promossa dalla calciatrice Patrizia Panìco ha già raccolto quasi 25 mila firme contro la campionessa di scherma. Che replica così...

Da quando si è sparsa la voce che il premier Matteo Renzi sta pensando a Valentina Vezzali come possibile futura ministra dello Sport, si è scatenata nel Web una vera e propria campagna contro l'atleta azzurra più medagliata di sempre.

In particolare, promossa via Twitter con l’hashtag #vezzalinograzie, una petizione sulla piattaforma Change.org ha portato dal 18 luglio a oggi alla raccolta di quasi 25 mila firme: una sorta di fan club tutto al contrario per la 41enne campionessa di scherma, oro nel fioretto a squadre ai recenti Mondiali di Mosca e da pochi giorni vicepresidente di Scelta Civica, partito con cui è stata eletta alla Camera nel febbraio 2013. 

Un "no" dallo sport femminile
L'attacco alla Vezzali arriva dallo stesso mondo dello sport femminile, per la precisione da Patrizia Panìco, capitano della Nazionale femminile di calcio, nonché promotrice della suddetta petizione con questa motivazione: "Non mi sembra di ricordare mai un suo intervento a sostegno delle nostre battaglie contro le discriminazioni". Accusa formulata anche e soprattutto in riferimento alla vicenda che lo scorso maggio ha portato alla sospensione dell'allora presidente della Lega Dilettanti Felice Belloli dopo la sua più che infelice frase "Basta dare soldi a quattro lesbiche" parlando in una riunione ufficiale dei finanziamenti Figc al calcio femminile. E accusa anche fermamente respinta dalla Vezzali, che parlando con i media - oltre a rendere noto di non aver avuto sinora alcun contatto con Renzi - ha voluto ricordare il suo impegno in passato a favore delle ragazze del rugby e la difesa del diritto alla maternità e alla pensione delle atlete, affermando anche di non aver nulla contro le unioni civili come invece asserito dai suoi detrattori. Parole, quelle dell'azzurra della scherma, che non pare stiano però riuscendo a fermare l'onda social...

Il commento di Malagò
Chiamato a esprimere il suo parere sulla vicenda, anche in relazione alla candidatura di Roma per le Olimpiadi 2024, Giovanni Malagò ha definito chiaramante la posizione del Coni: "Le polemiche attorno al nome di Valentina Vezzali riguardo a una sua eventuale nomina a Ministro dello Sport? Non le ho viste, ma penso che come tutti i posti importanti, di visibilità, di responsabilità del nostro Paese, più va avanti una non definizione della questione, e più ci sono persone che si sentono legittimate ad aspirare", ha dichiarato il n°1 dello sport italiano. Che ha poi aggiunto: "Non indico candidati ideali, dico solo che auspico che ci sia al più presto un'ufficializzazione della delega. Un'ottima soluzione può essere che la tenga Renzi, con logicamente un'ufficializzazione di una struttura per la parte operativa e gestionale; in alternativa, si deve individuare al più presto la persona di riferimento a livello istituzionale".

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Redazione