Bossi
ANSA / DAVIDE BOLZONI
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Umberto Bossi condannato per vilipendio

Un anno e 6 mesi di carcere per il presidente della Lega Nord che a una festa nel 2011 definì "terùn" il Presidente Giorgio Napolitano

Il presidente della Lega Nord Umberto Bossi è stato condannato dal tribunale di Bergamo ad un anno e 6 mesi di reclusione per vilipendio del presidente della Repubblica e del presidente del Consiglio dei ministri. I fatti si riferiscono al 29 dicembre 2011, quando Bossi, alla festa "Be'rghem frecc" di Albino attaccò dal palco Giorgio Napolitano e Mario Monti.

Quella sera, intorno alle 22, durante il suo comizio sul palco della festa invernale della Lega Nord, Bossi aveva accennato il gesto delle corna con la mano destra mentre parlava di Napolitano, definendolo "terùn". Dopodichè aveva fatto battute di natura sessuale nei confronti di Monti.

Il comizio era stato filmato e poi trasmesso sia da televisioni sia su Youtube, e molti cittadini (oltre un centinaio) da tutta Italia avevano presentato denunce contro Bossi: alcuni di loro sono anche stati sentiti come testimoni nel corso del processo a Bergamo (ANSA)

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Redazione