Chi era Tina Anselmi, la prima donna ministro in Italia - FOTO
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Chi era Tina Anselmi, la prima donna ministro in Italia - FOTO

Partigiana, parlamentare, presidente della commissione d'inchiesta sulla P2. Ritratto della politica scomparsa a 89 anni

Tina Anselmi, morta la scorsa notte nella sua casa di Castelfranco Veneto a 89 anni, è stata la prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Repubblica italiana. Parlamentare eletta nelle fila della Democrazia Cristiana, nel luglio del 1976 fu nominata titolare del ministero del Lavoro e della Previdenza sociale in un governo presieduto da Giulio Andreotti. 

L'impegno nella Resistenza

Cresciuta in Veneto, in una famiglia profondamente cattolica e dal forte sentimento antifascista, Tina Anselmi diventò partigiana con il nome di Gabriella. Decise di entrare nella Resistenza dopo essere stata costretta ad assistere all'impiccagione di 31 partigiani. Nel 1944 aderì alla Democrazia Cristiana e nel frattempo, dopo la guerra, riuscì a laurearsi in lettere e a diventare insegnante.

La carriera politica

Nel 1959 entrò nel Consiglio nazionale Dc, fino a quel fatidico 29 luglio del 1976, quando diventò la prima donna ministro.

Dopo aver ricoperto la carica di ministro del Lavoro, Tina Anselmi fu ministro della Sanità nel quarto e quinto governo Andreotti e legò il suo nome alla riforma che introdusse il Servizio Sanitario Nazionale.

La commissione d'inchiesta sulla P2

Nel 1981, nel corso dell'ottava legislatura, fu nominata presidente della Commissione d'inchiesta sulla loggia massonica P2, che terminò i lavori nel 1985 (leggi QUI chi era Licio Gelli, "venerabile maestro" della P2).

Si sentiva "orgogliosa" del suo lavoro a capo della commissione d'inchiesta sulla P2, di "non aver avuto paura di nessuno", di "non essersi fatta condizionare da nessuno", come ricorda Gianna Anselmi, una delle due sorelle dell'ex parlamentare. "È sempre stata - ha detto ai microfono del Tg3 veneto - una sorella sopra le righe, si preoccupava di tutti. Come è stata in politica, nel suo lavoro, così è stata anche in famiglia". 

Il ricordo di Matteo Renzi

Con Tina Anselmi scompare una figura esemplare della storia repubblicana". Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio Matteo Renzi.

"Partigiana, sindacalista, impegnata nella vita politica e nelle istituzioni, prima donna ministro della storia italiana. Il suo impegno per le pari opportunità e contro la P2 e la sua personalità forte e discreta ne hanno fatto un esempio per chiunque creda alla politica come passione per la liberta'", ricorda il premier. "Ai familiari il cordoglio mio personale e di tutto il governo".

Accanto a Tina Anselmi, al momento del decesso, c'erano le due sorelle, Gianna e Maria, e cinque nipoti. I funerali saranno celebrati venerdì 4 novembre nel Duomo di Castelfranco Veneto. 

ANSA
Tina Anselmi con Giulio Andreotti

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