Bossi a Forza Italia: «Fate come la Lega, uniti si torna a vincere»
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Bossi a Forza Italia: «Fate come la Lega, uniti si torna a vincere»

Il Senatùr in esclusiva a Panorama.it: «Ho fatto come la ginestra che è la forza della resistenza, non dell'esplosione, e tenuto unita la Lega. Ora FI non si ammazzi all'inizio sulle primarie»

«Una pittrice mi ha dedicato un quadro, paragonandomi a una ginestra...». Seduto nel cortile di Montecitorio, mentre aspira  uno dei suoi sigari, Umberto Bossi ride compiaciuto. È soddisfatto il presidente e fondatore della Lega Nord del risultato elettorale alle europee. Il Carroccio, guidato dal giovane leone Matteo Salvini, non solo ha tenuto, ma con quel 6,2 per cento, e stavolta su scala nazionale, ha incominciato la risalita. È un dato in ascesa, di cui il merito è anche del vecchio leone che, come una ginestra, ha saputo resistere alla bufera abbattutasi sulla Lega due anni fa e ha lavorato in questi anni per tenere unito il partito.

Ora che nella bufera si trova Forza Italia dopo il deludente risultato elettorale, ora che il partito del suo alleato storico e amico sincero Silvio Berlusconi, è scosso da tensioni e polemiche interne, il Senatùr in questa intervista esclusiva a Panorama.it dice: «Lungi da me intervenire sulle vicende di casa d’altri, dico solo che anziché ammazzarsi subito in un dibattito su primarie sì o primarie no, Forza Italia prenda esempio dalla Lega che è riuscita a restare compatta anche nei momenti più duri. E riparta dal fatto che Silvio ha dimostrato ancora una volta di essere vivo».

Il «Capo», come lo chiamano ancora oggi nella Lega, a cominciare dal leader Salvini, l’altro Matteo uscito vincente dalle urne, mette subito le cose in chiaro: «Salvini è il mio segretario, ed io seguirò sempre il mio segretario. Hanno scritto che non ero d’accordo con lui sull’alleanza con la Le Pen… Abbiamo così litigato (scherza ndr) che Matteo poco fa era qui seduto vicino a me e abbiamo parlato a lungo».  Accanto a Bossi c’è il capogruppo leghista alla Camera Giancarlo Giorgetti che dice: «Ora gli elettori di Forza Italia andassero a votare compatti per i nostri referendum. Non solo per quelli contro la legge Fornero e per il ripristino del reato di immigrazione clandestina, ma anche per altri come quello per la legalizzazione della prostituzione». Si accalora Giorgetti: « Ritorno alle case chiuse? Sì, così deve essere. Vi pare possibile che domenica scorsa un mio nipote ha fatto la Cresima e poi festeggiato in un luogo dove passeggiavano certe signore?».

Senatùr, perché la hanno paragonata a una ginestra?

«Perché ho resistito e mantenuto unita la Lega. La ginestra è una delle piante più resistenti a tutte le intemperie, che cresce proprio nelle zone più impervie e dura a lungo. Non a caso la trovi al Nord e in altre zone rocciose del centro».

A proposito di intemperie, cosa pensa di quelle che stanno scuotendo Forza Italia?

«Forza Italia deve allearsi con la Lega, ripartire da qui. Poi, ognuno deve rimettere ordine in casa sua. Io posso dire che la Lega è tornata vincere perché è un movimento di popolo. La Lega può in alcuni periodi anche perdere, ma poi torna perché è un movimento che sta nel cuore e nella coscienza della gente. Noi stiamo nelle fabbriche, tra gli operai. Proprio lì il Pd, che dovrebbe essere un partito di lavoratori, al Nord non c’è».

Raffaele Fitto e altri vogliono le primarie, Berlusconi ha detto invece basta «sterili dibattiti a mezzo stampa». Che ne pensa? Anche voi nella Lega le primarie le avete fatte quando lei si candidò in concorrenza con Salvini…

«Io dico che il dibattito non può ripartire da qui. Invece di starsi ad ammazzare subito sulle primarie, dovrebbero lavorare per stare tutti uniti prendendo esempio da noi…».

Anche da lei?

«So io quanto in questi anni mi hanno tirato militanti e iscritti, gente buttata fuori dalla Lega, per la giacca da tutte le parti.  Mi hanno anche invitato a fare un altro partito. Ma ho sempre resistito: la Lega era e resta casa mia».

Si pone un problema di successione in Forza Italia?

«Il leader c’è, è Berlusconi che ha dimostrato di essere ancora in vita».

Forza Italia deve fare una vera opposizione al governo Renzi?

«Certo…devono allearsi con noi».

Un leghista scherza con Bossi: «Ma perché, Capo, Forza Italia l’ha mai fatta opposizione a Renzi?». Il Senatùr, ride. E si accende un altro sigaro, compiaciuto di essere stato paragonato a una ginestra: «Profuma pure… Ma soprattutto esprime la forza della resistenza, non quella dell'esplosione»

La ginestra è la sua Lega. 

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Paola Sacchi

Sono giornalista politico parlamentare di Panorama. Ho lavorato fino al 2000 al quotidiano «L'Unità», con la mansione di inviato speciale di politica parlamentare. Ho intervistato per le due testate i principali leader politici del centrodestra e del centrosinistra. Sono autrice dell'unica intervista finora concessa da Silvio Berlusconi a «l'Unità» e per «Panorama» di una delle prime esclusive a Umberto Bossi dopo la malattia. Tra gli statisti esteri: interviste all'ex presidente della Repubblica del Portogallo: Mario Soares e all'afghano Hamid Karzai. Panorama.it ha pubblicato un mio lungo colloquio dal titolo «Hammamet, l'ultima intervista a Craxi», sul tema della mancata unità tra Psi e Pci.

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