Ed il Pd (tranne Renzi) tifa per l'assoluzione di Berlusconi
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Ed il Pd (tranne Renzi) tifa per l'assoluzione di Berlusconi

Senza l'antiberlusconismo chi o cosa riuscirà a tenere insieme le diverse anime del partito? - la diretta dalla Cassazione - tutti i processi di Berlusconi - la storia del Processo Mediaset -

Sarà una sentenza per SilvioBerlusconi, ma anche una sentenza (politica) per il Pd. Neppure PippoCivati a poche ore dal verdetto della Cassazione su Mediaset se la sente di dichiarare  e sul blog ha esorcizzato la faccenda così: «Non succederà nulla». Insomma, neppure lui, ritenuto il capo dei «grillini» del Pd, a poche ore dalla decisione della Cassazione su Mediaset si mette a fare il tifo per la condanna dell’ex premier. Forse perché paradossalmente rischia di restare di colpo senza il suo principale  «nemico» se fosse estromesso dalla politica parlamentare?

Ma tutto il Pd sembra balbettare mentre si avvicina sempre più l’ora del giudizio sul leader che ha fondato il bipolarismo, il leader del centrodestra, dei moderati e dei riformisti (a Berlusconi è andata anche la gran parte dei voti della sinistra anticomunista e liberale rappresentata dal Psi di Bettino Craxi).  Altro che la vicenda giudiziaria di «un singolo», come ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini, criticata in blocco dal Pdl.

Il Pd, prima Pci-Pds-Ds, che in questo ventennio ha fatto dell’antiberlusconismo il suo unico vero programma per tenere unite le anime più disparate, ora balbetta o fa il gioco del cerino su chi sarà l’eventuale responsabile di una crisi di governo (Luigi Zanda per esorcizzare le tensioni interne sulle larghe intese ha detto che se dal Pdl verranno «atti eversivi» il governo cadrà).

Narrano che per una condanna nei confronti di Berlusconi non tifi praticamente nessuno a Largo del Nazareno, a cominciare da Guglielmo Epifani. Dicono i maligni: «Epifani è uno dei principali sponsor del governo di Enrico Letta. E potrebbe essere proprio per questo riconfermato come segretario, per sedare la guerra di Beirut-Pd alle prese con la sfida di Matteo Renzi per scalzare Letta».  E siamo arrivati a chi, secondo gossip di Transatlantico, starebbe tifando, seppur di nascosto, per una condanna del Cavaliere. Sarebbero il sindaco di Firenze e i suoi sostenitori. Nella speranza di mettere così in fibrillazione il Pd e rovesciare il governo. Per mandare insomma tutto all’aria e trovare un viatico per la corsa di «MatteoRenzi» verso Palazzo Chigi.

Dialaniato da lotte di potere interne e paradossalmente preso dal  timore che l’uscita dalla politica parlamentare del Cavaliere lo deprivi del suo programma principale, ovvero l’antiberlusconismo, il Pd ora teme il vuoto. Non a caso nel cowntdown della sentenza, ci sono facce tirate e accigliate sui banchi del Pd nell’aula di Montecitorio. Narrano che alla vigilia del verdetto sul processo Mediaset di buonumore siano solo i renziani e che qualcuno di loro abbia avuto anche il cattivo gusto di mettersi a fare ironia sull’eventualità che Berluscocni vada in carcere, ironie del tipo: «Ve lo immaginate entrare lì con la valigetta…».

Non si sa se si avvererà la profezia del dalemiano Ugo Sposetti che a «Il Giornale» ha detto: in caso di condanna di Berlusconi,  «il Pd verrà giù come un birillo». Il leader dei Moderati, alleati del Pd, Giacomo Portas (l’unico movimento oltre ai Cinquestelle ad aver rinunciato al finanziamento pubblico) fotografa la situazione in casa Pd con una battuta: «Il Pd è come il gas, il gas in quanto tale non esplode, ma fa esplodere…».

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Paola Sacchi

Sono giornalista politico parlamentare di Panorama. Ho lavorato fino al 2000 al quotidiano «L'Unità», con la mansione di inviato speciale di politica parlamentare. Ho intervistato per le due testate i principali leader politici del centrodestra e del centrosinistra. Sono autrice dell'unica intervista finora concessa da Silvio Berlusconi a «l'Unità» e per «Panorama» di una delle prime esclusive a Umberto Bossi dopo la malattia. Tra gli statisti esteri: interviste all'ex presidente della Repubblica del Portogallo: Mario Soares e all'afghano Hamid Karzai. Panorama.it ha pubblicato un mio lungo colloquio dal titolo «Hammamet, l'ultima intervista a Craxi», sul tema della mancata unità tra Psi e Pci.

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