Serracchiani, perché 6 addetti di segreteria?
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Serracchiani, perché 6 addetti di segreteria?

Rodolfo Ziberna, consigliere FI alla Regione Friuli Venezia Giulia, contesta il governatore Pd. E stima che il nuovo gabinetto possa costare oltre 1 milione

Debora Serracchiani, governatore del Friuli-Venezia Giulia e vicesegretario nazionale del Partito democratico, è sotto scacco. Da mesi Rodolfo Ziberna, consigliere regionale di Forza Italia, va conducendo una campagna anti-sprechi contro alcune assunzioni di funzionari da parte del governatore. E le botte continuano anche sotto le feste di Natale. ”In questo momento di crisi economica" dichiara Ziberna "e mentre si chiedono sacrifici alla popolazione e si trovano sbandierati sulla stampa i risparmi effettuati con tagli al personale regionale, sembra quanto meno singolare la richiesta di portare  da 3 a 6 addetti la segreteria particolare della presidente e da 3 a 5 quella del vicepresidente".

Ziberna calcola che la nuova segreteria "allargata" possa costare oltre 1 milione di euro nell'intera legislatura. E rimprovera alla gestione Serracchiani di avere contemporaneamente dimezzato i buoni pasto ai dipendenti regionali. Dichiara il consigliere: "Sono anche molto interessato a conoscere con quale criterio saranno assunti questi ulteriori cinque dipendenti, ai quali, come noto spetterebbero tutta una serie di benefit propri delle segreterie particolari: il mancato obbligo di timbratura, ore straordinarie in quantità superiore a quella degli altri dipendenti...”
 
“Visto che  parte significativa del tempo della presidente" conclude Ziberna “è attualmente dedicato a soddisfare le esigenze non già della Regione ma del Pd, di cui è vicesegretaria nazionale, e che pertanto è possibile che questi ulteriori dipendenti servano a soddisfare esigenze che nulla hanno a che fare con la nostra amministrazione regionale, perché non addebitare i costi al partito della presidente anziché ai cittadini della nostra Regione?".
 

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Maurizio Tortorella

Maurizio Tortorella è vicedirettore del settimanale Panorama. Da inviato speciale, a partire dai primi anni Novanta ha seguito tutte le grandi inchieste di Mani pulite e i principali processi che ne sono derivati. Ha iniziato nel 1981 al Sole 24 Ore. È stato anche caporedattore centrale del settimanale Mondo Economico e del mensile Fortune Italia, nonché condirettore del settimanale Panorama Economy. Ha pubblicato L’ultimo dei Gucci, con Angelo Pergolini (Marco Tropea Editore, 1997, Mondadori, 2005), Rapita dalla Giustizia, con Angela Lucanto e Caterina Guarneri (Rizzoli, 2009), e La Gogna: come i processi mediatici hanno ucciso il garantismo in Italia (Boroli editore, 2011). Il suo accounto twitter è @mautortorella

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