Responsabilità civile dei magistrati, come sarà
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Responsabilità civile dei magistrati, come sarà

Dall'obbligo di rivalsa alla colpa grave, le 6 principali novità previste dalla nuova legge


Ieri la Camera ha approvato le nuove norme sulla responsabilità civile dei magistrati. Tra le novità principali si allargano le possibilità di ricorso da parte del cittadino, si alza la soglia economica di rivalsa, si eliminano i controlli preliminaridi ammissibilità delle domande di risarcimento. Ma ecco i punti principali della nuova normativa.

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Responsabilità indiretta


Resta fermo il principio per cui è lo Stato che risarcisce direttamente i danni della "malagiustizia", potendo poi solo in seconda battuta rifarsi sul magistrato. Il cittadino che ha subito un danno ingiusto, in altri termini, potrà esercitare l'azione risarcitoria esclusivamente nei confronti dello Stato. 

Obbligo di rivalsa


L'azione di rivalsa dello Stato diventa obbligatoria. Il risarcimento al magistrato dovrà essere chiesto entro due anni dalla sentenza di condanna nel caso di diniego di giustizia o quando la violazione è stata determinata da dolo o negligenza inescusabile. Quanto all'entità della rivalsa, cresce la soglia attualmente fissata a un terzo: il magistrato risponderà ora con un tetto che arriva fino alla metà dello stipendio netto annuo. Se vi è dolo, l'azione risarcitoria è però totale. 

Soppressione del "filtro"


Non ci saranno più i controlli preliminari di ammissibilità della domanda di risarcimento contro lo Stato. L'attività di "filtro" (verifica dei presupposti e valutazione di manifesta infondatezza) oggi affidata al tribunale distrettuale è definitivamente cancellata.

"Colpa grave"


Si ridefiniscono e integrano le ipotesi di colpa grave. Oltre che per l'affermazione di un fatto inesistente o la negazione di un fatto esistente, scatterà la colpa grave in caso di violazione manifesta della legge e del diritto comunitario e in caso di travisamento del fatto o delle prove. Colpa grave sarà anche l'emissione di un provvedimento cautelare personale o reale al di fuori dei casi consentiti dalla legge o senza motivazione.

Travisamento


Il parlamento ha chiarito come il "travisamento" rilevante ai fini della responsabilità civile del magistrato sia unicamente quello macroscopico ed evidente, tale da non richiedere alcun approfondimento di carattere interpretativo o valutativo. 

Clausola di salvaguardia


Viene ridelineata la portata della "clausola di salvaguardia": pur confermando che il magistrato non è chiamato a rispondere dell'attività di interpretazione della legge e di valutazione del fatto e delle prove, si escludono espressamente da questo ambito i casi di dolo, di colpa grave e violazione manifesta della legge e del diritto della Ue. (Ansa)

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