Renzi a sindaci,non rassegnarsi Italia complottista
ANSA/UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI-TIBERIO BARCHIELLI
News

Renzi: "Servire lo Stato deve essere un valore"

All'assemblea dell'Anci il premier invita i sindaci a contribuire all'abbandono della "filosofia Checco-Zaloniana nella pubblica amministrazione"

Matteo Renzi continua la nuova fase della campagna per il Referendum, puntando sui valori positivi e lo sguardo al futuro.

Ieri all'assemblea dell'Anci a Bari - che ha incoronato Antonio Decaro come successore di Piero Fassino alla guida dell'Associazione dei comuni - il premier ha spronato i sindaci "a non lasciare spazio alla rassegnazione". "Stiamo facendo un sacco di cose, alcune bene altre non bene. Ma quel che è certo è che stiamo mettendo il cuore nell'idea di restituire all'Italia la consapevolezza nelle proprie possibilità." Il premier ha anche annunciato che la manovra economica è pronta che questa mattina sarà presentata.

Oggi in Italia - ha aggiunto - c'è chi vive nel complottismo e si confronta così con chi invece prova a trasformare il paese: "Si deve contrastare l'idea che siano tutti ladri che vanno scoperti".

Un sindaco non è un amministratore di condominio
Renzi ha invitato i primi cittadini a ricordare che "fare il sindaco è anche avere uno sguardo sul paese, il sindaco non è solo un amministratore di condominio". "È una sfida culturale voi non siete solo amministratori di beghe quotidiane", ha specificato.

Renzi ha anche chiesto esplicitamente ai sindaci "una mano, comunque vada il referendum".

Basta con il checco-zalonismo
"Una delle sfide più importanti - sottolinea - è il rapporto con la Pubblica amministrazione e i nostri dirigenti: deve essere un valore servire lo Stato, l'impiegato pubblico deve sentire l'onore del servizio. Va rottamata la filosofia Checco-Zaloniana e sfidare chi lavora con noi, dicendo che devono sentire l'orgoglio di servire il tricolore. Chiaro, poi bisogna anche sbloccargli i contratti ma va rovesciato l'approccio che c'è stato finora".

Non sono mancate le frecciate all'Europa, "nella discussione sui prossimi Fondi Europei, dal 2020, dobbiamo mettere una regola: quei paesi non in grado di rispettare gli impegni sull'immigrazione, chi alza i muri, non deve avere finanziamenti privilegiati come accaduto in questi anni".

Il terrorismo nasce dove non c'è integrazione
"Il terrorismo internazionale - ha poi aggiunto, rivolto ai colleghi europei - non nasce nei barconi ma nelle periferie di Bruxelles e di Parigi e nelle scuole dove non è stata fatta integrazione".

Renzi ha poi annunciato alcune novità importanti:
- tutto ciò che attiene all'edilizia scolastica diventa finanziabile, con la legge di stabilità, fuori dal patto di stabilità.
- Inoltre: tutti i progetti presentati dai Comuni sulle periferie "saranno finanziati entro il 2017".
- Quanto alle unioni di Comuni, vanno incentivate, "ma non possono essere un obbligo".

Al neo presidente dell'Anci Decaro che ha chiesto di cambiare la legge sui piccoli Comuni, risponde "no. siamo alla quarta lettura".

Tra i temi "caldi" con cui i sindaci sono spesso alle prese, quello dell'obbligo delle vaccinazioni nelle scuole. "Negli asili nido deve esserci chiarezza, basta con apprendisti-stregoni, i nostri asili devono avere i bimbi vaccinati. L'esempio dell'Emilia Romagna è serio".

Infine ha ricordato ai primi cittadini che "siamo tutti pro-tempore" e li invita, "al di là del colore politico" a dare fiducia ai cittadini.

(ANSA)

I più letti

avatar-icon

Redazione