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Marchini a Roma: gli 8 punti del piano da sindaco

Sostiene che non celebrerà i matrimoni gay. Ma vuole trasformare Roma in una smart city e far pagare l'Imu al Vaticano

Alfio Marchini potrebbe essere il  primo sindaco "obiettore di coscienza" sul tema delle unioni  civili. In caso di elezione al Campidoglio, infatti, l'ingegnere  mette in chiaro che non celebrerà le unioni gay, "pur nel rispetto dei diritti di tutti", come sottolinea lui stesso  durante il forum con i giornalisti ANSA.

Affermazioni che  arrivano nel giorno in cui il governo pone la fiducia sul ddl e che scatenano un'ondata di polemiche, Pd in testa, con Orfini che "tranquillizza" Marchini: "ci penserà Giachetti".

Meloni, competitor a destra di Marchini, sul tema se la cava con una battuta appunto di destra: "Unioni gay? Dubito mi chiederanno di celebrarle e comunque se ci sarà una legge andrà  rispettata". Tace invece Virginia Raggi che però in passato disse che, pur essendo cattolica e sposata in Chiesa, non trovava nulla di strano nel regolare convivenze stabili" anche per gli omosessuali.

Gli altri punti del piano

Marchini dice di sognare una smart city "non più sogno ma realtà grazie alla tecnologia": dunque ecco i semafori intelligenti e sensori sotto l'asfalto per adeguare la mobilità  ai flussi di traffico, droni e videocamere per garantire sicurezza in città e persino mail certificate per rendere più agevole e tempestivo pagare le multe e non farle lievitare.

E  poi la tecnologia "potrebbe essere occasione per sperimentare  due volte a settimana il telelavoro per alcuni dipendenti comunali". Marchini parla a tutto campo: di animali che vuole  tutelare ("Via le botticelle, farò un cimitero comunale per gli  animali"), dei poteri per Roma che vorrebbe come Berlino, della  possibilità di allentare la pressione fiscale recedendo in parte  sulla raccolta differenziata "che impegna molto personale e  incide sui costi".

Promette che se sarà sindaco il Vaticano "pagherà l'Imu sulle strutture non dedicate al culto ma alla recettività dei  pellegrini", un rilancio dell'Atac combattendo l'evasione,  rivedendo la rete di esercizio e sfruttando le tecnologie, un assessorato dedicato al "controllo di appalti e centrale unica acquisti da affidare all'ex generale della Guardia di Finanza  Ugo Marchetti".

"Presenterò la mia squadra a breve - dice - ci saranno donne certo, le rivoluzioni le hanno sempre fatte le  donne e i giovani". E sui giovani spiega: "chi vota per la prima volta dovrebbe avvicinarsi a noi, siamo un movimento giovane, concreto che si basa sul volontariato. Quando c'era ancora Bertolaso in campo Gasparri mi confidò: ho un problema in famiglia, mio figlio vota per la prima volta e vota te".

Poi le cose sono cambiate e Marchini, con l'appoggio di Fi, punta ora al ballottaggio. "Se ci arriviamo siamo aperti a tutti, la vera sfida ècontrapporre al populismo di ogni tipo un'operazione in cui civilismo e politica si mettono insieme", dice.

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ANSA/ MASSIMO PERCOSSI
Il candidato sindaco di Roma Alfio Marchini apre la sua campagna elettorale all'Auditorium della Conciliazione, Roma, 5 marzo 2016.

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Redazione