Fioroni non è Giovanardi. Parola di Paola Concia
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Fioroni non è Giovanardi. Parola di Paola Concia

Il deputato pd:  "Pronta a candidarmi alle primarie, sogno le adozioni gay"

Onorevole Paolo Concia, ma Fioroni…? «Guardi mi ha appena accompagnato a votare la fiducia alla Camera. La richiamo tra un attimo». Prima alla Camera per sentire Mario Monti, poi in televisione insieme proprio a Beppe Fioroni, l’ex ministro dell’Istruzione che si è opposto alla proposta  del segretario del Pd, Pierluigi Bersani di portare avanti un disegno di legge sulle unioni civili.
Allora, lo ha convinto. Eravate insieme in televisione?
«Finora ha fatto mezzo passo indietro. Adesso conviene con me che il centrosinistra dovrà approvare un disegno di legge in materia. Lui è contrario al matrimonio, si troverà una formula per approvare un disegno che accontenti tutti».
E’ così sicura che si sia convinto? E’ pronto a candidarsi alle primarie del centrosinistra qualora Bersani perseverasse nel suo intento.
«Lui fa la sua battaglia, ma gli elettori vogliono delle risposte. E la maggioranza del Pd la pensa come il segretario. Ha ragione nel dire che sarà una priorità».
Ma Fioroni dice che non è una priorità di questi tempi...
«E invece io dico che è una delle priorità insieme al risanamento dei conti, insieme alla riforma della giustizia, insieme a tante altre cose che noi del Pd dobbiamo promuovere. Siamo progressisti per questo».
Lei è la paladina, salta da un canale all’altro ormai, sarà stanca?
«Sono stremata, anzi sfinita di ripetere sempre le stesse cose. Purtroppo è diventata una polemica che viene usata frontalmente per darsi battaglia all’interno dei partiti, soprattutto nella sinistra, ma hanno armi spuntate».
Proprio voi del Pd che dovreste essere i favorevoli vi spaccate, non sarà che nel partito è forte la componente cattolica?
«Io credo che la stragrande maggioranza anche dei cattolici sia d’accordo e favorevole a una legge sulle unioni civili».
Prodi osò definirsi “cattolico adulto”, ora Bersani. Non è che gli sia andata tanto bene a entrambi…
«Il segretario non deve aver paura e andare avanti. E’ la strada giusta. Deve stare tranquillo. Il nostro elettorato è con lui».
Si ricorda i famosi Dico?
«I Dico sono morti e sepolti, siamo ben oltre adesso. Serve una legge che stabilizzi un’uguaglianza di fatto, che estenda quei diritti che abbiamo sempre chiesto, sanità…».
Le frasi di Cassano sugli omosessuali di ieri. E’ certa che gli italiani siano d’accordo e pure i cattolici ad una legge?
«E’ ovvio che ci sia uno zoccolo duro che si opponga,  retaggio di ignoranza e incultura. Il nostro è un paese che non è stato educato ad accettare le diversità. E anche i mass media potrebbero fare di più».
Ma lei è ancora pronta a candidarsi alle primarie, qualora Fioroni andasse avanti?
«E certo! Vuole che non mi candidi io che ho sempre fatto questa battaglia…».
Ogni volta che si parla di coppie di fatto, torna lo spauracchio dell’adozione…
«Naturalmente, io sono perché si arrivi alle adozioni come avviene in Europa del resto».
Provi a spiegarlo...
«La serenità psicofisica di un bambino non dipende dall’orientamento sessuale dei genitori, ma dall’affetto che a quel bambino si può dare, ne sono più che convinta».
Fioroni è il vostro Giovanardi?
«Nooo! Sta in un partito democratico lui, in cui ci si confronta. E sapete perché è diverso? Perché lui ha differenza di Giovanardi ha Paolo Concia vicino».

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Carmelo Caruso