Caso Berdini: l'assessore si dimette
ANGELO CARCONI
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Caso Berdini: l'assessore si dimette

Lascia l'incarico all'urbanistica del Comune di Roma: "Dovevamo riportare la città alla legalità. E invece..."

14 febbraio

Questa volta sono irrevocabili. Le dimissioni di Paolo Berdini dall'incarico di assessore all'Urbanistica di Roma sono definitive. A comunicarlo è stato lo stesso Berdini in una nota."Dovevamo riportare la città nella piena legalità e trasparenza delle decisioni urbanistiche, invece si continua sulla strada dell'urbanistica contrattata, che come è noto, ha provocato immensi danni a Roma". Così Paolo Berdini in un passaggio della nota in cui annuncia le sue dimissioni irrevocabili dall'incarico di assessore all'Urbanistica di Roma.

13 febbraio

Si fa sempre più difficile la posizione di Paolo Berdini, assessore all'Urbanistica del comune di Roma nella giunta Raggi. Dopo la pubblicazione dell'ultimo stralcio dell'audio del colloquio con Mattia Feltri, giornalista de La Stampa, "Mo' fa' conto quello che penso io, che rimane veramente fra noi, poi lo utilizzi: un anonimo che ti ha detto... Cioè questi erano amanti" (allude ad una relazione tra Raggi e l'ex capo della sua segreteria politica, Salvatore Romeo, relazione smentita sia dalla Raggi che da Romeo) anche i vertici pentastellati non darebbero più chance al professore.

L'ultima parola spetterà al sindaco Virginia Raggi che già oggi potrebbe sciogliere la riserva e dire addio all'assessore. Quanto allo stadio della Roma, il dossier che vede l'assessore ambientalista schierato per un drastico taglio di cubature, Di Maio chiarisce: ''Noi in campagna elettorale abbiamo detto che andava fatto e questo è un nostro obiettivo. Su come va fatto ci sono delle trattative in corso per rispettare i valori del nostro programma".

10 febbraio

Sta malissimo Paolo Berdini, l'assessore all'Urbanistica del Comune di Roma finito nella bufera dopo le sue dichiarazioni sulla sindaca Virginia Raggi. E affida il suo sfogo al quotidiano La Repubblica: "La verità è che mi vergogno. Ho combinato un casino, provocato un danno non solo a me stesso, quello ormai mi interessa poco, ma a Virginia e a una squadra che proprio non lo meritava. In tarda età scoprire di essere un perfetto idiota è davvero un brutto risveglio".

Nessuno stupore invece alla notizia che la Raggi sta cercando il suo successore: "Almeno così finisce l'agonia, sarebbe forse la soluzione migliore", afferma Berdini. "Tanto probabilmente fra un mese mi avrebbero cacciato lo stesso, dopo la fine della trattativa sullo stadio della Roma, che loro vorrebbero chiudere in un modo e io in un altro". 

9 febbraio

Ore 16:30 - L'assessore Paolo Berdini sarebbe legato a un esile filo alla giunta Raggi. Stamani in Campidoglio sarebbe stato visto Emanuele Montini, collaboratore dell'attuale assessore alla scuola Laura Baldassarre già coordinatore nazionale di Italia Nostra e capo del legislativo del gruppo M5S e vicino alla giunta Rutelli, che rumors danno da tempo come possibile sostituto di Berdini.

Infatti il nome di Montini spuntò anche settimane fa quando tra M5S e assessore all'urbanistica si erano acuite le frizioni in particolare sul dossier stadio della Roma. Montini è considerato vicino all'assessore allo sport Daniele Frongia.

Ore 9:15 - Dopo le dichiarazioni in cui l'assessore all'Urbanistica di Roma definisce "impreparata" la sindaca Virginia Raggi non lesinando dure critiche nei suoi confronti, Berdini, convocato in Campidoglio, arriva a rimettere il mandato.

Il gesto viene respinto dalla prima cittadina, ma con "riserva". "Si è scusato, si è presentato con la cenere in testa e i ceci sotto le ginocchia - dice Raggi - ed io ho respinto le sue dimissioni con riserva".

Poche parole dall'inquilina del Campidoglio che descrivono bene il gelo calato sul responsabile dell'Urbanistica. Il quale si difende cosi': "Ci stanno massacrando, un vero e proprio linciaggio mediatico... Ora siamo passati anche alle trappole".

Nel "colloquio", le parole di Berdini sulla sindaca Raggi sono tranchant: "Su certe scelte sembra inadeguata al ruolo che ricopre. Ma impreparata strutturalmente, non per gli anni. Se lei si fidasse delle persone giuste... Ma lei si è messa in mezzo a una corte dei miracoli, s'è messa vicino una banda".

Poi le congetture sulla relazione, già smentita, tra Raggi e Romeo: "Sono proprio sprovveduti...", afferma l'assessore.

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Redazione