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Silvia Morara
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Cinque domande a Maurizio Martina

Il ministro delle Politiche agricole sarà ospite nel tour Panorama d'Italia a Perugia: ecco alcuni temi che lo riguardano direttamente

Sarà uno degli ospiti d’onore a Perugia, terza tappa di Panorama d’Italia edizione 2016 (QUI TUTTI GLI INCONTRI A PERUGIA)

L'appuntamento è per mercoledì alle 19,30 al palazzo dei Priori (qui per iscriversi) e non c’è dubbio che quello con il ministro delle Politiche agricole e forestali, Maurizio Martina, sarà un incontro ricco. Intervistato dal direttore di Panorama Giorgio Mulè, saranno molti i temi da affrontare. Qui i 5 principali.

Le conseguenze del TTIP

Rispetto allo scorso anno, quando Martina fu ospite della tappa modenese del nostro tour, il trattato di libero scambio fra Unione europea e Stati Uniti ha fatto parecchi passi avanti, senza tuttavia riuscire a liberarsi di un forte alone di diffidenza, soprattutto da parte dei produttori italiani di Dop che lamentano un possibile abbassamento negli standard. Il loro export negli Stati uniti vale circa 3 miliardi: ancora pochi, rispetto al potenziale che potremmo schierare. Per questo il ministro annunciò di voler lanciare, nel 2016, una serie di spot e di campagne informative in luoghi iconici, per far capire la differenza tra i nostri prodotti e quelli falsi. 

Tutela del made in Italy

Le eccellenze italiane non sono sotto attacco solo al di là dell’Atlantico, ma sempre più spesso anche in Europa. Il sistema di etichettatura non tutela adeguatamente il consumatore, e anche le recenti modifiche non sono soddisfacenti né a livello informativo né nutrizionale. C’è la necessità di approfondire temi come il glifosolfato e la tutela della biodiversità dei nostri olii e dei nostri vini. Per non parlare degli allevatori che in Liguria e altrove stanno facendo i conti con la sospensione degli ordini da parte di Lactalis. 

Il futuro del nostro vino

Dalla campagna World Wine Web lanciata all’ultimo Vinitaly fino all’incontro con Jack Ma, il fondatore di Alibaba che potrebbe diventare la porta del nostro export in Asia, fino al boom delle richieste di impianto dei vigneti e al dibattito su un sistema di marchiatura e promozione che sembra continuare a penalizzare i piccoli produttori. Sono settimane importanti per il vino italiano, da sempre uno degli asset fondamentali del nostro Pil, da sempre sotto attacco sui mercati esteri. 

La crisi dell’ippica

Da ormai alcuni anni l’ippica, unico sport che dipende per incassi e contributi dal Mipaf, è entrata in una crisi profonda. Gli introiti da scommesse si sono praticamente dimezzati e dopo continui tagli alle risorse destinate al settore (dai 400 milioni di euro del 2011 ai 200 milioni euro del 2015) e di progetti mai attuati di rilancio, oggi, nonostante gli annunci, si rischia di assistere un ulteriore taglio di venti milioni di euro. Le organizzazioni di categoria da tempo lamentano l’assenza di una linea chiara da parte del ministero. 

La politica nazionale

Oltre che ministro, Martina è un esponente di spicco del Pd milanese e nelle ultime settimane, dopo una certa timidezza mostrata durante le primarie, sta facendo campagna attiva per Giuseppe Sala con il quale ha lavorato fianco a fianco anche durante i mesi dell’Expo. Milano sta diventando un test nazionale per Matteo Renzi, ma anche Roma guarda, mentre a ottobre tutto si giocherà sul referendum per le riforme costituzionali. Su entrambi i fronti, in ogni caso, il Pd appare diviso, sempre più dipendente dalla stampella verdiniana e costretto a fronteggiare avversari che si sono riorganizzati e ringalluzziti. 

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Gianluca Ferraris

Giornalista, ha iniziato a scrivere di calcio e scommesse per lenire la frustrazione accumulata su entrambi i fronti. Non ha più smesso

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