Voto di scambio con l'ndrangheta. Arrestato Zambetti
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Voto di scambio con l'ndrangheta. Arrestato Zambetti

Altra tegola alla Regione Lombardia. Domenico Zambetti avrebbe comprato con 200mila euro 4mila preferenze grazie alle cosche

L'assessore alla Casa della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di  aver comprato da due esponenti della 'ndrangheta un pacchetto di  preferenze per la sua elezione nelle Regionali del 2010. Nell'abitazione  di Zambetti è ancora in corso la perquisizione da parte dei militari.Tra i 23 arrestati anche fratello ex sondaggista Crespi.

L'indagine  ha portato a 23 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di  altrettante persone coinvolte nel presunto voto di scambio mafioso. Tra  gli arrestati figura anche Ambrogio Crespi, fratello dell'ex sondaggista  Luigi Crespi.
200mila euro per 4.000 preferenze.

Zambetti è accusato di voto di scambio per aver comperato 4.000 preferenze, in  vista delle elezioni del 2010, pagando 200.000 euro a Giuseppe D'Agostino,  gestore di locali notturni, già condannato negli anni scorsi per  traffico di droga, appartenente alla cosca calabrese  Morabito-Bruzzaniti, e all'imprenditore Eugenio Costantino,  referente del clan Mancuso. Intercettazioni telefoniche provano le fasi  del pagamento. L'arresto è stato chiesto dal pm della Dda Giuseppe  D'Amico ed è stato disposto dal gip Alessandro Santangelo.

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