Come sono cambiati gli orientamenti elettorali degli italiani al ritorno dalle ferie? È cambiato qualcosa dopo la condanna di Silvio Berlusconi e il successivo dibattito sulla decadenza? Sembrerebbe proprio di no. Mentre i partiti scaldano i motori in vista di un possibile nuovo scontro elettorale, arrivano due sondaggi - Tecné e Swg - che registrano una sostanziale immobilità delle intenzioni di voto, con la coalizione di centro destra in leggero vantaggio sul centro sinistra a livello nazionale e il MoVimento Cinque Stelle fermo rispettivamente a 17.7 (Tecné) e a 20,1 (Swg), 5-8 punti in meno di quanto ottenuto il 25 febbraio scorso.
Vero è che registrare le intenzioni di voto quando non sono chiare né le alleanze né i leader delle principali coalizioni in campo appare un esercizio largamente inutile. Ci sono alcuni passaggi come il voto nella Giunta per le autorizzazioni a procedere sulla decadenza di Berlusconi e il congresso Pd che dovrebbe stabilire le nuove regole per le primarie che potrebbero produrre un'accelerazione dei cambiamenti degli umori elettorali. E c'è da registrare sia la contrarietà del capo dello Stato Napolitano a nuove elezioni sia il fatto che la presidenza italiana dell'Ue cade nel secondo trimestre 2014, e per quella data non è nemmeno pensabile che il nostro Paese non abbia un governo e sia alle prese con una nuova logorante campagna elettorale. Inutile aggiungere che, stando a questi dati, se non fosse approvata una nuova legge elettorale, lo schema tripolare emerso alle ultime politiche sarebbe confermato. E difficilmente nessuna delle tre forze presenti in parlamento avrebbe l'autosufficienza in Senato.
SONDAGGIO TECNÈ SKY | 29/08 | 01/08 | POL. 2013 |
SCELTA CIVICA MONTI | 5,5% | 6,0% | 8,3% |
FRATELLI D'ITALIA | 3,0% | 4,4% | 2,0% |
ASTENUTI E INDECISI | 47,1% | 49,9% | 27,5% |