Perchè la polizia di New York è contro il sindaco De Blasio
Andrew Burton/Getty Images
News

Perchè la polizia di New York è contro il sindaco De Blasio

Giudicato un errore non difendere il Nypd dopo le proteste per la mancata incriminazione dell'agente che ha provocato la morte di Eric Garner

Ci sono gli agenti che protestano clamorosamente contro il sindaco italo-americano di New York, Bill De Blasio, voltandogli le spalle quando passa in conferenza stampa, e quelli che protestano con la stessa forza contro De Blasio, ma in silenzio: la borghesia newyorchese anche liberal, stanca delle bizzarrie di questo ultra-democratico che si ostina a condurre una battaglia ideologica finita bene o male vent’anni fa (e che in nome del politicamente iper-corretto lo scorso anno ha mandato gli spazzaneve prima nei quartieri poveri, poi in quelli ricchi).

Diffidenza fra polizia e afroamericani
È vero che a New York, e in generale negli Stati Uniti, l’approccio degli agenti verso i neri dei quartieri malfamati non è lo stesso che con i bianchi. La diffidenza tra neri e polizia è reciproca, e non immotivata (da una parte e dall’altra). In più, oltreoceano le armi sono diffuse come i cioccolatini: prima spari, poi pensi.

New York si interroga sulla morte dei due agenti


Per non morire come gli agenti Ramos e Liu, abbattuti a revolverate da un nero pluri-pregiudicato che voleva vendicare la morte di Eric Garner, il nero strangolato in luglio da un poliziotto (assolto nei giorni scorsi). Dinamiche note, con coda di prevedibili violenze. Adesso in rivolta è la polizia. Inaspettatamente Rudy Giuliani, sindaco repubblicano dell’11 Settembre e della “tolleranza zero”, pur pensandola agli antipodi rispetto a De Blasio ha spezzato una lancia in suo favore, invitando gli agenti a non esagerare con la protesta.

Due italo-americani diversi
Bill De Blasio e Rudy Giuliani. Due italo-americani molto diversi. Tutti e due alla guida della Grande Mela. Giuliani il Sindaco che ha applicato la “tolleranza zero” (che non significa non tollerare i reati ma colpirli tutti, anche i più piccoli, perché dai piccoli si arriva ai grandi e perché reprimere e sanzionare i graffitari e quelli che spaccano le vetrine significa dare un segnale di rigore utile contro omicidi e rapine, come si è dimostrato).

Tolleranza Zero
È la “tolleranza zero” ad aver facilitato il recupero di quartieri malfamati come Harlem e Brooklyn. Ma tutto il lavoro fatto da Giuliani (e dal successore, Bloomberg) rischia di andare in fumo grazie alla retorica sinistra, buonista, del Sindaco De Blasio. Sposato a un’afro-americana, De Blasio si è trovato lo scorso luglio ad affrontare la crisi per l’uccisione di Garner a Staten Island.

Dopo l’assoluzione del poliziotto, che cos’ha fatto De Blasio per arginare la rabbia della comunità “afro” contro la polizia? Semplice.

Addestrato ad aver paura
Siccome non è uomo da non prendere parte, o le parti, ha chiarito come la pensa, raccontando d’aver detto al figlio Dante di stare molto attento alla polizia, insomma di averlo “addestrato a aver paura”, perché in quanto nero non è al sicuro e non solo dai criminali, ma dai poliziotti. Perché la storia degli Stati Uniti, per De Blasio, fa sì che sia opportuno ripetere sempre quello che dovrebbe essere scontato: “Le vite dei neri contano”.

Parole non giustificabili (e non perdonabili) in bocca in bocca al Sindaco di New York, che dovrebbe dare fiducia ai cittadini della Grande Mela e garantire per gli oltre 34mila agenti che mantengono sicura la metropoli, H24.

Difendere De Blasio per ricucire lo strappo
E Rudy Giuliani? Invece di attaccare pure lui De Blasio, è voluto scendere in campo in sua difesa. Non perché ne condivida le parole, ma per placare gli animi, per ricucire lo strappo tra il primo cittadino e la polizia, perché un dissidio aperto tra il New York Police Department e il Sindaco sarebbe una tragedia per la città. Perché il politicamente corretto è nemico della pace. È nemico della buona politica. E sono in tanti oggi a New York che rimpiangono Giuliani e Bloomberg.

È ovvio poi che le sorti di De Blasio rimandino al declino di popolarità del presidente Obama, democratico dal flebile carisma non solo per la riforma del sistema sanitario, l’Obamacare, ma per la politica morbida dell’immigrazione e per la guerra alle armi nel cassetto (Obama però non è mai arrivato a delegittimare tutta la polizia, a differenza di De Blasio che ha messo in cattiva luce l’intero NYPD). Tra i poliziotti e il Sindaco, forse è De Blasio a dover temere di più per il suo futuro politico: è più facile che si dimetta un (primo) cittadino, che 34mila agenti.

I più letti

avatar-icon

Marco Ventura

Inviato di guerra e cronista parlamentare de Il Giornale, poi  collaboratore de La Stampa, Epoca, Il Secolo XIX, Radio Radicale, Mediaset e La7, responsabile di uffici stampa istituzionali e autore di  una decina fra saggi e romanzi. L’ultimo  "Hina, questa è la mia vita".  Da "Il Campione e il Bandito" è stata tratta la miniserie con Beppe Fiorello per la Rai vincitrice dell’Oscar Tv 2010 per la migliore  fiction televisiva. Ora è autore di "Virus", trasmissione di Rai 2

Read More