In Piazza San Giovanni con Grillo e la nuova rivoluzione (di sinistra)
ANSA/GIUSEPPE LAMI
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In Piazza San Giovanni con Grillo e la nuova rivoluzione (di sinistra)

Siamo stati nella pancia del Movimento 5 Stelle ed abbiamo trovato molti nostalgici del Pd - Lo Speciale elezioni europee

"Quello che sta accadendo qui è una cosa enorme. Chi lo avrebbe mai detto quello che siamo riusciti a costruire in un anno. Eravamo quattro gatti e adesso stiamo convincendo i partiti a fare pulizia". Sono le sei del pomeriggio Piazza San Giovanni si sta riempiendo e Paolo descrive così il miracolo a 5 stelle, lui che è stato uno dei primissimi a crederci e dice "oggi da Frosinone siamo arrivati in pullman".

Beppe Grillo ha dato appuntamento ai suoi per chiudere #vinciamonoi che rischia di mettere ko il Pd. Il colpo d'occhio è importante ed è uno schiaffo morale per il Pd che ieri si è riunito in Piazza del Popolo. Il comico genovese ruba set e folla al grande partito di massa. Il Movimento 5 stelle sembra essere rimasta l'unica alternativa valida per chi è in cerca di "qualcosa di sinistra".

I grillini non parlano volentieri con i giornalisti e c'è qualcuno nella piazza che gira con un cartello al collo "non sono grillina, sono venuta a vedere la fauna". Però qualcuno si fa avvicinare dai cronisti, come Michele che è venuto appositamente dalla provincia di Macerata e confessa di essere un ex elettore del Pd. "Ma come si fa ad andare ancora in giro con D'Alema? Pd, Pdl, Scelta Civica sono espressione degli stessi poteri, non c'è differenza. Io ho 52 anni e non ho altra scelta che Beppe Grillo - e alla domanda cosa ne pensa dell'anonimato dei candidati risponde sicuro - abbiamo votato in base ai curricula, sono preparati e li abbiamo scelti direttamente noi".

Quelli che sono in piazza sono arrabbiati, ma anche convinti. I ragazzi ai gazebo che vendono i gadget del Movimento non si fermano un attimo in questa serata che è un appuntamento, ma anche una festa. Sul palco si alternano gruppi musicali, Beppe Grillo, i parlamentari 5 stelle e molti si emozionano nel vedere Di Battista quasi con le lacrime agli occhi, il giudice Imposimato che ricorda chi è caduto nella lotta alla mafia e l'ex senatore Idv, Elio Lannutti che danni combatte contro il potere distorto della finanza. Così di colpo lo slogan della piazza diventa "Di Maio presidente del Consiglio, Imposimato Presidente della Repubblica". Urlano, scandiscono la parola "Onestà" come fosse un spot elettorale e poi "tutti a casa" che rimane sempre il più gettonato. Antonio ha un accento campano e quando dal palco parlano del Pd di Matteo Renzi si lascia scappare "fanno ridere. Prima fanno il job act che rende legale il contratto a tempo determinato a tempo indeterminato e poi parlano dei precari. Bisognerebbe creare posti di lavoro non sillogismi. Io ho 40 anni, la mia azienda ha fallito e a me un posto chi lo da?". "E intanto quelli - riferendosi ai manager pubblici - prendono buonuscite da capogiro" si sovrappone uno lì vicino.

Così come Antonella, 32 anni che un posto a tempo indeterminato lo ha, ma la sua azienda non paga gli stipendi da mesi. "Ho fatto denuncia all'Ispettorato sei mesi fa, ancora devono mandare un controllo. Ma di chi ci dobbiamo fidare più?".

In un comizio che finisce sotto la pioggia il popolo 5 stelle stasera ha avuto l'occasione di misurarsi con la piazza delle grandi manifestazioni politiche e dirsi che questa volta "stravinciamo". San Giovanni si svuota, ognuno torna a casa convinto che la "rivoluzione" è già iniziata.

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Sara Dellabella