Perché Amanda e Raffaele sono innocenti
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Perché Amanda e Raffaele sono innocenti

La tesi di Elena Colombo, giornalista di Quarto Grado che ha seguito il processo sin dalle sue prime battute

Sembra che Firenze non si sia accorta del processo Kercher. Forse la città non lo sente suo. In una sola occasione c'è stato il tutto esaurito nell’aula del Tribunale: accadde quando, per la prima volta, si presentò Raffaele Sollecito. Ma la curiosità è durata poco. Non così altrove, dove - da sette anni -  “innocentisti” e “colpevolisti” continuano a battagliare quasi come il primo giorno. Anzi, di più. Un solo dato: alla prima udienza, nel 2007, si accreditarono 400 giornalisti di tutto il mondo, oggi sono oltre 500.  

Elena Colombo, giornalista di Quarto Grado, tu hai seguito fin dall’inizio la vicenda processuale sull’omicidio di Meredith Kercher e sei convinta che Amanda e Raffaele siano innocenti. Perché?
Perché sulla scena del delitto, ovvero nella stanza di Meredith non ci sono tracce della presenza di Amanda e Raffaele. Durante le udienze del precedente processo è stato detto più volte che la scena del delitto è stata ripulita ma anche questo punto non è vero in quanto sono state rilevate chiaramente le tracce di Rudy Guede. Dunque come è possibile pulire una scena del crimine di alcune tracce e lasciarne altre?
Poi dobbiamo prendere in considerazione l’arma del delitto: un coltello trovato a casa di Raffaele. Questa era una delle prove a carico di Amanda perché su quell’arma era stato trovato il dna della studentessa americana ma anche una piccolissima traccia di dna di Meredith. Poi ulteriori perizie hanno sconfessato la presenza di sangue di Meredith. Ovviamente le tracce di Amanda c’erano in quanto, frequentando la casa di Sollecito, più volte aveva mangiato e dunque toccato quel coltello. Inoltre a suffragio della tesi innocentista c’è il movente: un movente camaleontico. Talmente camaleontico da definirlo “inesistente”. Nel primo processo si parlava di “gioco erotico” finito tragicamente, adesso nel processo “bis” di “attriti tra le due ragazze per la pulizia della casa” e della presunta rabbia di Meredith scoppiata dopo l'utilizzo del bagno da parte di Rudy Guede, bagno che avrebbe lasciato sporco. Direi che anche questo movente è del tutto inconsistente. Ed infine le prove a carico di Raffaele. Secondo l’accusa sul gancetto del reggiseno di Meredith ci sarebbe il dna di Raffaele. Ma quel gancetto è stato repertato dai Ris ben 46 giorni dopo il delitto e in un luogo diverso dalla scena del delitto. Quindi con probabilità è stato “contaminato”. Inoltre è poco probabile che Raffaele possa aver lasciato le sue tracce solo sul gancetto e non su altre parti del reggiseno. Insomma in questo processo non ci sono prove

Che cosa farà Amanda se verrà condannata?
 Non tornerà sicuramente in Italia. Lei dell’Italia non ne vuole più sapere come ci ha detto nell’intervista che ci ha rilasciato per Quarto Grado. Amanda è difesa da un’intera nazione e non rientrerà mai nel nostro Paese per scontare un’eventuale pena 

E se invece verrà prosciolta la vedremo attrice di se stessa in un film-story?
Non lo so, ci può anche stare. Libro che ha scritto le ha fatto guadagnare moltissimi soldi, denaro che lei ha detto servirà per ripagare i propri genitori per le spese processuali. Lei ha voglia di rivalersi quindi non è escluso che possa decidere di diventare attrice in un film su se stessa

Secondo te, dunque, l’unico colpevole è Rudy Guede?
Sì, solo lui. Guede aveva alcuni precedenti penali per furti in abitazione. Le modalità erano quelle di spaccare una finestra con un sasso ed entrare in casa. Anche nella casa di Perugia c’è una finestra rotta con un sasso quindi io credo che l’unico colpevole sia davvero Rudy Guede. Va precisato però che lui è stato condannato per “concorso in omicidio” quindi  la giustizia sta cercando “per forza e con forza” gli “altri colpevoli”.. e in questo caso non possono che essere Amanda e Raffaele. Ma i due ragazzi sono innocenti

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Nadia Francalacci