Isis decapita David Haines
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Isis decapita David Haines

Il giornalista britannico ucciso come Sotloff e Foley. Cameron: "Sono mostri"

David Haines, il cooparante britannico rapito in Siria è stato decapitato dagli uomini dell'Isis che hanno diffuso il video della sua uccisione.

Le modalità sono quelle terribili già viste nelle ultime settimane per la morte di Steven Sotloff e James Foley.

Il video che annuncia l'avvenuta decapitazione, della durata di due minuti e 27 secondi, si intitola "Un messaggio agli alleati dell'America" ed è simile ai precedenti filmati diffusi dall'Isis. Anche il boia sembra lo stesso; è lui a rivolgersi al premier britannico, David Cameron, ammonendolo che la sua alleanza con gli Usa trascinerà la Gran Bretagna in una "nuova sanguinosa guerra che non potrete vincere".

Come nei precedenti filmati, anche l'ostaggio condanna le azioni del suo governo contro l'Isis e lo accusa di essere responsabile della sua morte. Rivolgendosi al premier britannico Cameron, Haines afferma: "Sei entrato volontariamente in una coalizione con gli Usa contro lo Stato Islamico, come ha fatto il tuo predecessore Tony Blair, seguendo la corrente dei nostri premier britannici che non hanno il coraggio di dire no agli americani".
Il premier britannico, David Cameron, ha definito "un atto diabolico" l'uccisione di David Haines. "E' un omicidio ignobile - si legge in una nota di Downing Street -. Faremo tutto quello che è in nostro potere per distruggere questi assassini". Il Foreign Office britannico, intanto, sta "lavorando alacremente per verificare" l'autenticità del video. Se fosse vero, sottolinea Londra, si tratterebbe di un "omicidio ripugnante".

Il presidente americano Barack Obama ha condannato "con forza il barbaro assassinio del cittadino britannico David Haines", e ha ribadito che gli Usa lavoreranno con la Gran Bretagna e gli altri alleati per portare i responsabili "di questo atto barbaro davanti alla giustizia". "I nostri cuori sono con la famiglia di David Haines e con il popolo britannico - ha proseguito -. Gli Stati Uniti sono questa sera a fianco dei nostri stretti amici e alleati nel lutto e nella determinazione". Il presidente americano ha concluso spiegando che "lavoreremo con il Regno Unito e con una ampia coalizione di Nazioni per indebolire e distruggere questa minaccia ai popoli dei nostri Paesi, della regione e del mondo".

Haines, 44 anni, operatore umanitario esperto della sicurezza delle Ong, originario di Perth, fu rapito nel marzo 2013 nel villaggio di Atmeh, nella provincia di Idlib, in Siria, con il cooperante italiano Federico Motka, liberato a maggio. Era nella zona con l'agenzia francese Acted per portare aiuti umanitari. Prima della Siria, Haines aveva già operato in Libia e Sud Sudan. Lascia una moglie e due figlie, di 17 e 4 anni.

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Andrea Soglio