Tutte le parodie contro l'Isis
Dal controverso sketch di Dakota Johnson ai format delle esecuzioni: quando l'ironia disarma la propaganda del terrore
Il format delle decapitazioni
Una parodia delle esecuzioni, come fosse un casting, dove alcuni (finti) personaggi famosi, come Francesco Totti e Leonardo Di Caprio, cercano di accaparrarsi il ruolo dei protagonisti nel format dell'Isis. Il video è stato realizzato da un gruppo di ragazzi italiani denominati Ipantellas.
La parodia palestinese
Un parodia dei tagliagole islamici andata in onda sulla tv palestinese, Memri Tv, dove alcuni stupidi miliziani barbuti fermano le auto a un posto di blocco. Gli unici che lasciano passare? Gli israeliani, ça va sans dire: secondo i palestinesi è stata Tel Aviv ad armare i gruppi di opposizione ad Assad, tra cui i seguaci di Al Baghdadi.
Lo sfottò della tv curda
Andata in onda per la prima volta sulla tv curda, una goffa band di miliziani dell'Isis con barba posticcia cantano un jingle dove ammettono di essere finanziati dal Qatar e suonano il kalashnikov come fosse una chitarra
Il discusso video di Dakota Johnson
Un video andato in onda sul Saturday Night Show americano dove Dakota Johnson, l’interprete di Anastasia Steele nel film campione d’incassi “Cinquanta sfumature di grigio, in macchina con suo padre, sembra in procinto di entrare a far parte dell’esercito degli Stati Uniti d’America, ma in realtà viene accolta dai miliziani barbuti dell'Isis. Il video, che è la parodia di un recente spot della Toyota Camry, è stato concepito come uno sketch comico, dai toni satirici, ma sui social network lo sketch è stato accolto con freddezza e toni sopra le righe: troppo superficiale e banalizzante
La app per terroristi
Alcuni giovani musulmani prendono in giro la comunicazione dell'Isis lanciando una imperdibile app dedicate ai terroristi
La vignetta
Una vignetta dell'International New York Times dove Il Medioriente diventa il Medioevo
La canzone anti-Isis di una band libanese
Più che una parodia, un duro attacco di una nota band undergroung di Beirut contro la propaganda islamista di Al Baghdadi. La tv del Libano e quella dell'Iraq sono quelle dove lo sfottò contro i miliziani si fa più feroce. Gli jihadisti vengono presentati spesso come prezzolati al soldo della dinastia saud o di Israele
Chi arma l'Isis
Questa vignetta è apparsa sull'agenzia iraniana Fars: chi arma i miliziani islamisti? Il regno saudita.