Bandiera bianca a Samarra, Iraq
AHMAD AL-RUBAYE/AFP/Getty Images
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La settimana nel mondo in 15 foto - 27 febbraio/4 marzo

Dall'Iraq al Brasile, dalla Siria all'Honduras, da Calais a Teheran, da Cipro a Israele

Venerdì 4 marzo
- L'ex presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva saluta dei sostenitori dalla finestra del quartier generale del Partito del Lavoratori a Sao Paulo. La polizia federale ha perquisito l'abitazione di Lula e lo ha sottoposto a interrogatorio per presunte tangenti in una sala dell'aeroporto di Congonhas, Il blitz rientra nell'inchiesta "Lava-Jato" sullo scandalo delle mazzette dentro al colosso petrolifero statale Petrobras.

-  Marios e Stephanos si scambiano gli anelli durante la cerimonia della loro unione civile nell'ufficio amministrativo del distretto di Nicosia, nella parte greco-cipriota dell'isola di Cipro. La loro è una delle prime unioni civili di coppie gay celebrate da che Cipro ha approvato le unioni civili - sia etero, sia omo- nel novembre 2015.

Giovedì 3 marzo 
- Famiglie di sfollati iracheni raccolte intorno a una bandiera bianca dal personale di sicurezza iracheno impegnato a riconquistare le aree in mano al gruppo jihadista sedicente Stato islamico nel deserto a ovest della città di Samarra, in Iraq. Le forze antiterrorismo, l'esercito, la polizia e i loro alleati paramilitari stanno prendendo parte a un'operazione lanciata il 1° marzo, sostenuta da artiglieria e da aerei iracheni e della coalizione guidata dagli Stati Uniti, volta a riconquistare le aree a nord di Baghdad.

- La polizia antisommossa spara gas lacrimogeni contro degli studenti che manifestano a Tegucigalpa, in Honduras, contro l'uccisione dell'attivista indigena Berta Caceres, assassinata da un commando a La Esperanza, nell'est del Paese. L'ecologista onduregna era nota per le sue battaglie ambientaliste in difesa dei fiumi del Paese e per i diritti degli indigeni.

- Una grande bandiera siriana dell'era pre-baathista, ora utilizzata come propria dall'opposizione siriana, viene trasportata da un piccolo corteo durante una protesta anti-regime, tra le macerie degli edifici distrutti nel quartiere di Jobar, nella periferia est della capitale Damasco, in Siria.

Mercoledì 2 marzo
- Una donna disperata tra le macerie della sua casa a Cizre, città a maggioranza curda nel sud-est della Turchia, al suo ritorno dopo la fine di un coprifuoco che vigeva da 79 giorni. L'attacco militare turco avviato lo scorso dicembre contro le forze del Partito dei lavoratori del kurdistan (PKK) ha lasciato la città in materia.

Martedì 1° marzo 
- Un gruppo di studentesse iraniane in visita al Parlamento di Teheran, in Iran, dopo la proclamazione dei risultati delle elezioni del 26 febbraio, che hanno indicato una nuova maggioranza, moderata, riformista e filogovernativa in un Parlamento finora dominato dai fondamentalisti-conservatori. 

- Un giovane africano riprende una baracca date alle fiamme durante lo smantellamento della parte meridionale della "Jungle", il campo migranti allestito nella città portuale settentrionale francese di Calais. Nel corso dello sgombero della baraccopoli ci sono stati scontri tra i migranti e la polizia antisommossa.

- Un momento dei funerali di Eyad Omar Sajdia, 22 anni, ucciso durante gli scontri tra forze di sicurezza israeliane e abitanti del campo rifugiati palestinese di Kalandya, in Cisgiordania, dopo che - secondo la loro versione - due soldati israeliani vi hanno fatto ingresso erroneamente nel corso della notte guidati dall'app Waz, e sono stati recuperati dopo ore di violenti scontri a fuoco, con 10 feriti tra i palestinesi.

- A Banda Aceh, in Indonesia, un agente della "La polizia della Sharia" frusta pubblicamente un uomo che ha infranto la legge islamica. L'uomo aveva trascorso del tempo in una stanza con una giovane donna. Insieme a lui, hanno subito analoga punizione altre 17 persone.

- A Rawalpindi, in Pakistan, migliaia di persone partecipano ai funerali di Mumtaz Qadri, la guardia del corpo islamista che nel 2011 ha ucciso il governatore anti blasfemia Salman Taseer, impiccato ieri in una prigione dove era detenuto. Il 4 gennaio 2011 Qadri, ex membro di un reparto di élite, aveva freddato a colpi di pistola Taseer perché aveva difeso la cristiana Asia Bibi, condannata a morte in base alla draconiana legge contro la blasfemia.

Lunedì 29 febbraio
- Gli operai dello stabilimento dell'azienda israeliana SodaStream di Rahat, nel deserto del Negev, riuniti prima della partenza dei loro colleghi palestinesi, che non hanno ottenuto un permesso di lavoro dal governo di Gerusalemme. L'impianto è stato trasferito qui da un insediamento ebraico in Cisgiordania, chiuso nell'ottobre 2015, a seguito della campagna internazionale di boicottaggio contro l'azienda (e contro la sua testimonial Scarlett Johansson). Oltre 500 palestinesi hanno perso il lavoro.

Domenica 28 febbraio
- Il compositore Ennio Morricone riceve l'Oscar per la miglior colonna sonora di The Hateful Eight dal musicista Quincy Jones durante l'88esima edizione degli Academy Awards al Dolby Theatre di Hollywood, California, USA.

Sabato 27 febbraio

- Il vulcano Tungurahua in piena attività eruttiva a Huambalo, in Ecuador, dopo tre mesi di calma. Lo stratovulcano si è risvegliato nel 1999.

- Dei passanti si muovono accanto alla carcassa di un'auto, all'indomani dell'attacco terroristico al SYL hotel di Mogadiscio, in Somalia. Almeno 14 persone sono state uccise da due esplosioni e da colpi d'arma da fuoco contro la struttura alberghiera, nella zona del parco centrale della città. L'attacco è stato rivendicato dagli Al-Shabaab, un gruppo terroristico insurrezionalista islamista sunnita legato ad Al-Qaeda.

- Migliaia di persone manifestano a Mosca per ricordare Boris Nemtsov, a un anno esatto da suo omicidio, chiedendo pubblicamente verità e giustizia. Il leader del partito Parnas, all'opposizione del regime di Vladimir Putin, venne assassinato con quattro colpi di pistola sparati alle spalle, su un ponte sulla Moscova, a pochi passi dal Cremlino.

Matrimonio gay a Cipro
BARBARA LABORDE/AFP/Getty Images
4 marzo 2016. Marios e Stephanos si scambiano gli anelli durante la cerimonia della loro unione civile nell'ufficio amministrativo del distretto di Nicosia, nella parte greco-cipriota dell'isola di Cipro. La loro è una delle prime unioni civili di coppie gay celebrate da che Cipro ha approvato le unioni civili - sia etero, sia omo- nel novembre 2015.

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