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Salah Abdeslam (per ora) non racconta nulla al giudice francese

Il terrorista superstite degli attentati di Parigi di novembre sceglie il silenzio. "Parlerà più avanti" dice il suo difensore

Salah Abdeslam non parla. Almeno per ora.

Nel primo interrogatorio davanti alla giustizia francese del terrorista superstite del commando responsabile degli attentati di Parigi del 13 novembre, e legato alla cellula di quelli di Bruxelles del 22 marzo.
 

Salah "non ha voluto esprimersi oggi", dicendo che "lo farà più avanti". Lo riferisce uno dei suoi legali, Frank Berton.

"Salah Abdeslam ha fin dall'inizio fatto valere il suo diritto al silenzio, rifiutandosi di rispondere alle domande del giudice istruttore - ha precisato la procura di Parigi. Ha ugualmente rifiutato di precisare le ragioni che lo portano a fare un tale uso del suo diritto al silenzio. Ha rifiutato allo stesso modo di confermare le dichiarazioni che aveva precedentemente rilasciato davanti alla polizia e davanti ai giudici belgi".

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Brahim e Salah Abdeslaam, i due fratelli della strage di Parigi

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