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Parigi, omaggio alle vittime: "Noi continueremo a cantare" - Foto

Commosso discorso del presidente Hollande alla cerimonia solenne in onore dei 130 morti, alla presenza dei familiari e di numerosi feriti

La Francia rende oggi oggi un omaggio "nazionale e solenne" alle 130 vittime del peggior attentato della sua storia: alla presenza di molti familiari e numerosi feriti, è in corso una cerimonia presieduta dal capo dello Stato, Francois Hollande, di ritorno da Mosca dove ha proseguito l'offensiva diplomatica volta a potenziare la coalizione militare internazionale contro l'Isis, che ha rivendicato le stragi.

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Hollande nel suo discorso ha promesso "solennemente" di fare tutto il necessario per "distruggere l'esercito di fanatici dell'Isis". Molte delle giovani vittime, la gran parte aveva meno di 35 anni, ha ricordato "avevano fatto della musica la loro professione. Ma la musica è insopportabile per i terroristi. Per rispondere nel modo migliore, noi moltiplicheremo le canzoni, continueremo ad andare ai concerti, agli stadi e a salvaguardare la nosta identita". "I terroristi hanno il culto della morte, ma noi abbiamo l'amore per la vita. E conosciamo il nemico: è l'odio, quello che ha ucciso a Bamako, a Tunisi, a Parigi". "La Francia -ha aggiunto- non è nemica di nessun popolo: vuole proteggere i più deboli e non perseguire alcun tipo di dominazione"

Due settimane dopo gli attentati jihadisti che hanno insanguinato la capitale francese, la cerimonia è iniziata alle 10,30 nel cortile d'onore dell'Hotel nacional des Invalides, dove riposa l'imperatore Napoleone sotto un'imponente cupola dorata.

La cerimonia è stata trasmessa in diretta dai diversi canali televisivi a cui le autorità hanno chiesto di non riprendere in primo piano i volti delle vittime e dei loro parenti. I francesi sono stati invitati a partecipare all'evento, anche esponendo alle finestre il drappo tricolore. Oggi tutta la stampa francese celebra la giornata di omaggio nazionale e i giornali rendendo omaggio alla "generazione Bataclan", che ha pagato il tributo più alto alla violenza jihadista (il 60% delle vittime aveva meno di 35 anni) e pubblicando in prima pagina i nomi di ciascuno.

Hollande -che ha voluto limare fino all'ultimo il discorso di 20 minuti, probabilmente anche sul volo che lo riportava da Mosca a Parigi, dopo il colloquio con il capo del Cremlino, Vladimir Putin- ha voluto sapere i dettagli sulla vita di ciascuno di loro, anche se non potrà parlare di tutti.

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MIGUEL MEDINA/AFP/Getty Images
Parigi, 27 novembre 2015, la commemorazione delle vittime degli attentati del 13 novembre

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Redazione