L'America dei Bikers
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L'America dei Bikers

La sparatoria di Waco ha riportato alla ribalta le gang di motociclisti, tra criminalità, tradizione e subcultura

Le immagini della sparatoria di Waco sembravano quelle di un film degli anni'70. Ma non lo erano. E neppure evocavano lo spirito di una pellicola come Easy Rider. Lì si parlava di libertà. Qui, il tema è un altro: il controllo del territorio da parte di bande che hanno fatto del crimine uno strumento di sopravvivenza e profitto.

La guerra tra bande

I nove morti dello scontro tra due gang di motociclisti nella cittadina del Texas già tristemente famosa per la strage del 1993 (quando decine di persone morirono nell'assedio e l'incendio del ranch dei davidiani, una sorta di setta religiosa guidata da David Koresh) fanno parte di una guerra che va avanti da tempo tra i Bandidos e i Cossacks, due gang rivali.

Negli Usa sono decine i gruppi di motociclisti considerati fuorilegge (Outlaw motorcycle club, vengono chiamati) perché non rispettano le regole dell'AMA (L'American Motorcyciclist Association). Questo non significa che siano tutti per forza dediti ad attività criminali.

Arrivano da lontano - le prime gang  hanno visto la luce nel secondo dopoguerra ed erano per lo più composte da veterani alal ricerca di avventure e adrenalina che la vita civile non poteva più dare dopo gli anni passati al fronte - e sono nati, da una parte. da un mix di profonda tradizione di conservazione, e dall'altra, da un anelito libertario e anarcoide, che ha avuto come risultato la produzione di una subcultura alternativa e underground che si è stratificata nel corso dei decenni.

Sia i buoni, sia i cattivi (quelli che hanno attività criminali, anche se non è sempre facile stabilire il confine esatto tra un tipo di gang e l'altra) chiamano i loro gruppi "club", mentre invece i "colori" sono gli emblemi che si trovano sul retro delle giacche a pelle che indossano tutti i membri della banda.

Uno per cento

Tra di loro si chiamano anche 1% Percenter (l'uno per cento). E' un modo per distinguersi e per dire di essere una minoranza completamente diversa dal resto della popolazione americana. Questo soprannome nasce da un commento dell'AMA che all'epoca della rivolta di Hollister (era il 1947 e la cittadina californiana venne messa a soqquadro da i membri dei gruppi di motociclisti che si erano ritrovati per un raduno).

I veterani sono ancora la struttura portante di questi gruppi. Lo erano quelli della Seconda Guerra Mondiale che fondarono le prime gang; lo sono stati i reduci dal Vietnam, e poi quelli dell'Iraq e dell'Afghanistan. I gruppi sono per lo più etnicamente omogenei: bianchi con bianchi (la maggioranza), afroamericano e latinos. Le donne hanno un ruolo particolare. Il mito dice che siano state sempre trattate come oggetti, sottoposte ad abusi sessuali, indotte alle prostituzione. La realtà sarebbe stata però diversa. In alcuni gruppi, come per esempio gli Hells Angels, donne sono diventate membri della gang a tutti gli effetti.

Proprio gli Hells Angels è una delle gang più famose. La sua storia è paradigmatica di molte altre. Nata nel 1948 dalle costole dei Pissed-Off Bastards Of Bloomington, gli Angeli dell'Inferno presero il loro nome da un film del 1927 dedicato a un gruppo di aviatori della Prima Guerra Mondiale.

Droga e armi

Negli anni'50 furono loro a inventare le famose motociclette chopper, quelle che poi tutti i gruppi avrebbero poi usato. Negli anni'60, un poco per distinguersi dalla massa giovanile contraria allo sforzo bellico, un pò perché convinti, appoggiarono la guerra in Vietnam. Ci fu una naturale conversione a destra che portò qualche suo membro a essere anche esponente del partito nazista americano. Da tempo è considerata dal Dipartimento della Giustizia americano come un'organizzazione criminale.

Il nome di questo storico gruppo è evocativo, come lo sono quelli delle altre gang ancora esistenti: Gypsy Jokers MCSatan’s Slaves MC, e i Booze Fighters MC. Charles Falco, un agente della Dea che si è infiltrato in tre di questi gruppi - considerati dediti ad attività criminali dalle autorità giudiziarie americane, - Vagos, Mongols e Outlaws, e ha raccontato la vita e gli affari sporchi che conducono questi bikers.

Il controllo del territorio, il traffico di droga e le estorsioni sono il business più importante. Le guerre tra gangs nascono proprio per questi motivi. Si tratta di affari e non di generica supremazia. Le armi non sono certo un problema per i componenti delle gangs.

Per mandare avanti questi affari senza avere intoppi, la maggior parte di questi gruppi avevano deciso di mantenere un basso profilo. Se c'è l'attenzione delle forze dell'ordine su quello che fai, non puoi fare tranquillamente quello che vuoi. La sparatoria di Waco ha riportato l'attenzione sui Bikers.

Gli arrestati vengono trattenuti in carcere. Per essere rilasciati dovrebbero pagare una cauzione di un milione di dollari a testa. Una cifra esorbitante. Era successo anche negli anni'80, all'epoca del processo agli Hells Angels. Il giudice aveva deciso cifre impossibili da pagare per evitare che gli angeli dell'inferno uscissero dalla prigione. Trent'anni dopo, in Texas è stata scelta la stessa strategia. Anche per evitare ritorsioni dai membri delle gangs sopravvissuti.

L'America dei Bikers è ancora viva. A suo modo.



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Michele Zurleni

Giornalista, ha una bandiera Usa sulla scrivania. Simbolo di chi vuole guardare avanti, come fa Obama. Come hanno fatto molti suoi predecessori

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