Nigeria: non solo il satellite accusa Boko Haram
Ansa
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Nigeria: non solo il satellite accusa Boko Haram

Le prime testimonianze confermano l'eccidio a Baga e parlano di centinaia di donne e bambini sequestrati: si muove l'esercito del Ciad

Dopo che le immagini dal satellite rese pubbliche da Amnesty International hanno dato la fotografia della distruzione perpetrata dai miliziani jihadisti di Boko Haram a Baga, nella Nigeria nord-orientale, ecco arrivare le prime notizie ufficiose riguardo l'attacco e le violenze messe in atto: centinaia tra donne e bambini sarebbero stati presi in ostaggio nella località dello Stato di Borno, con oltre duemila civili e soldati regolari trucidati.

A denunciare l'accaduto sono state alcune superstiti della strage, liberate in seguito o riuscite a fuggire: "C'erano oltre cinquecento donne e centinaia di bambini", ha spiegato una di loro, Kaltuma Wari. "Quelli di Boko Haram hanno catturato circa trecento di noi e ci hanno rinchiuse in una scuola", ha raccontato un'altra scampata, che ha chiesto di poter rimanere anonima. "Dopo quattro giorni hanno lasciato andare le anziane, le madri e la maggior parte dei bambini, ma stanno ancora tenendo prigioniere le ragazze".

Gran parte degli ostaggi sarebbero segregati nei dormitori o nelle classi dell'istituto, gli altri tenuti all'aperto malgrado il clima rigido della stagione. "Non hanno toccato nessuna, ma alle giovani prestavano maggiore attenzione", ha proseguito Kaltuma, 40 anni. "Le tenevano d'occhio e loro erano sempre accompagnate da miliziani armati ovunque andassero, persino al bagno".

Tali testimonianze, al pari delle cifre riferite, non hanno però sinora trovato conferma da parte di fonti indipendenti, ma certo nella zona sta dilagando la violenza. Con gli stati limitrofi ormai in allarme per contrastare le incursioni dei miliziani: l'esercito del Ciad è infatti partito alla volta del vicino Camerun per combattere contro Boko Haram. Una colonna di diverse decine di blindati ha lasciato N'Djamena diretto verso il sud, dopo che l'Assemblea nazionale del Ciad aveva autorizzato l'invio di soldati "in appoggio alle forze camerunensi e nigeriane in guerra contro il terrorismo" nei due paesi.

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Redazione