Elezioni in Israele: la geografia della vittoria del Likud
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Elezioni in Israele: la geografia della vittoria del Likud

Gerusalemme a Netanyahu, Tel Aviv al centro-sinistra, come i kibbutz. In Cisgiordania dilaga la destra

Anche questa volta alle elezioni si è confermata la forte connotazione geografica della politica israeliana.

Gerusalemme è controllata dai partiti di destra, sia laici sia religiosi, mentre Tel Aviv ha dato un forte sostegno alle sinistre laiche.

Nelle colonie la destra nazionalista stravince, nei kibbutz è latitante. E nelle località a maggioranza araba, la nuova Lista araba unita ha ottenuto un sostegno monolitico.

Gerusalemme
A Gerusalemme il Likud si è aggiudicato il 24 per cento dei voti. Un altro 48 per cento è andato a quattro liste confessionali.
Campo sionista, la lista di Isaac Herzog e Tzipi Livni, ha racimolato appena il 10 per cento dei consensi.

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Tel Aviv
A Tel Aviv i rapporti di forza si ribaltano. Campo sionista ha avuto il 34 per cento dei voti, seguito da Meretz (sinistra sionista) col 13 per cento e dalla Lista araba unita (3%). Il Likud si è dovuto accontentare del 18 per cento.

Cisgiordania
In Cisgiordania, le destre dilagano. Nella città colonia di Ariel, il Likud ha rastrellato metà dei voti e un altro 30% è andato a liste ideologicamente vicine. Campo sionista ha ricevuto il 4 per cento dei voti.
Rapporti di forza molto simili si sono avuti in un altra città colonia, a Maaleh Adumim. I partiti ortodossi hanno fatto la parte del leone in due popolose colonie ebraiche in Cisgiordania, Beitar Illit e Modiin Illit (Kiryat Sefer).
In quest'ultima il Fronte della Torah ha preso il 76 per cento dei voti, mentre un altro partito ortodosso, Shas, ha ricevuto il 17 per cento dei consensi.
In quelle località i partiti laici israeliani sono inesistenti.

I Kibbutz
Il Likud non ha ricevuto voti nemmeno nel kibbutz di Gan Shomron, dove invece Campo sionista e Meretz hanno raccolto il 60 per cento dei consensi. Risultati simili sono stati registrati in altri kibbutz: ma il loro peso sul voto nazionale resta esiguo.

In una popolosa località araba nel Nord di Israele, Um el-Fahem, il 70 per cento degli elettori è andato alle urne per sostenere la Lista araba unita, che ha così ottenuto il 95% delle schede. In questa città la percentuale di voto per Campo sionista e per il Likud è stata complessivamente sotto l'uno per cento.(ANSA).

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