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Viaggio nell'Operazione "Strade Sicure" - Foto

Non solo prevenzione del crimine e delle aree sensibili, ma anche soccorso e protezione della popolazione dal 2008 ad oggi

Davanti alla stazione Centrale di Napoli sono le 2 del mattino del 6 dicembre 2016 quando un gruppo di stranieri corre verso la pattuglia dell'Esercito in servizio. Una donna di nazionalità ucraina ha appena dato alla luce un neonato, che sta per gettare nel cassonetto dei rifiuti. I militari intervengono e salvano il piccolo portandolo al sicuro in attesa dell'intervento dei sanitari.

La Poiizia di Stato, allertata dai militari, arresta la donna. La scena successiva si sposta al reparto di maternità dell'Ospedale Loreto Mare dove le mimetiche riflettono sul vetro del reparto, e indicano la culla dove il bambino è ricoverato. Anche questo episodio fa parte dell'Operazione "Strade Sicure", il servizio di pattugliamento e prevenzione sul territorio nato il 4 agosto 2008 nelle principali città d'Italia sulla precedente esperienza dell'Operazione "Vespri Siciliani" all'indomani degli attentati a Falcone e Borsellino e, nel decennio successivo, sull'Operazione "Domino" seguita agli attentati dell 11 settembre 2001.

Non solo dunque attività di prevenzione e protezione di luoghi sensibili come ambasciate, moumenti, stazioni e aeroporti: i militari dell'Operazione "Strade Sicure" presidiano ogni giorno alcuni dei quartieri a maggior tasso di criminalità della principali città italiane (come ad esempio Scampia a Napoli) oltre alla sorveglianza dei cantieri dell'autostrada Salerno-Reggio di Calabria e all'area della "terra dei fuochi" e l'appoggio nell'emergenza migranti a Lampedusa. Nel 2016 l'esercito ha impiegato gli uomini dell'Operazione in attività di vigilanza antisciacallaggio ad Amatrice, colpita dal devastante sisma alla fine del mese di agosto.

La media dei soldati impiegati è stata negli anni di 4.000 uomini, saliti nel 2016 a 7.000 distribuiti su 48 province italiane. Questi i principali risultati di otto anni di Operazione "Strade Sicure":

• 15.216 PERSONE ARRESTATE

• 15.924 PERSONE DENUNCIATE

• 10.181 PERSONE POSTE IN STATO DI FERMO

• 2.597.874 PERSONE CONTROLLATE

• 1.206.530 VEICOLI CONTROLLATI

• 12.601 VEICOLI SEQUESTRATI

• 977 ARMI SEQUESTRATE

• 2.171 CHILOGRAMMI DI SOSTANZE STUPEFACENTI SEQUESTRATE


Ansa/Esercito
Soldati italiani soccorrono i migranti, tra cui 12 donne e un bambino, nel porto di Lampedusa, il 15 dicembre 2013. I profughi sono stati accolti sul molo commerciale dai militari impiegati a Lampedusa nell'ambito dell'Operazione "Strade Sicure".

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Edoardo Frittoli