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Stupri in Italia: quanti sono veramente

Gli abusi sulle donne nei primi mesi del 2017 sono calati: dai 2.345 del 2016 sono scesi a 2.333. Gli italiani denunciati sono 1.534, gli stranieri 904

Quella del 2017 è un’estate segnata da brutali violenze sulle donne. Indignazione, ma anche tante polemiche sulla sicurezza, hanno suscitato gli ultimi due casi di Rimini dove sono state coinvolte una ragazza polacca di 26 anni, abusata davanti al suo compagno da quattro persone in spiaggia, e una prostituta, quello di Milano che ha visto come vittima un’anziana di 81 anni mentre passeggiava al parco e, poi, l’aggressione avvenuta nei confronti di una studentessa di 19 anni in vacanza, violentata nel bungalow in un villaggio turistico del Salento.

I numeri degli stupri

I numeri forniti dal Ministero degli Interni non sono rassicuranti. Nonostante le violenze sia diminuite: dall’inizio di quest’anno a luglio sono calate a 2.333 contro le 2.345 denunciate l’anno scorso, nei primi sette mesi del 2017 le segnalazioni che riguardano gli italiani denunciati o arrestati per delitti commessi in Italia sono stati 1.534 contro i 1.474 dello stesso periodo del 2016. Calano seppur di poco gli stupri da parte di stranieri: 904 da gennaio a luglio 2017 contro i 909 avvenuti nello stesso periodo del 2016.

Per il dossier redatto dalla società di ricerche Demoskopica relativo agli anni 2010-2014, il 39% delle violenze sessuali è stato compiuto da stranieri contro il 61% da connazionali. Un’analisi impietosa da ogni punto di vista, sia per gli italiani che per gli stranieri. Quest’ultimi infatti sono presenti in Italia 5 milioni come residenti e quasi un milione di da irregolari. L’analisi invece eseguita per etnie delle denunce presentate dice che dopo gli italiani “ci sono i romeni, poi gli albanesi e i marocchini”.

Ma non è un numero che rincuora, anzi. L’impunità è il messaggio che passa tanto che gran parte degli abusi non vengono denunciati. A riferirlo è l’Istat che secondo le stime diffuse riferisce che solo il 7% delle migliaia di donne che sono state violentate si recano alla Polizia o ai Carabinieri per presentare un atto formale. Le motivazioni? Paura e vergogna.

Il numero delle vittime

Raggiungono i 6 milioni, sempre secondo l’Istat, le donne vittime di violenze. Una fotografia impietosa che rivela che 4,5 milioni di italiane è stata costretta a compiere atti sessuali non volendo e 1 milione e mezzo ha subito un abuso più grave: 653mila donne vittime di stupro, 746mila di tentato stupro.

Gli abusi in famiglia

Non sempre si può parlare di casa dolce casa. Il 37,6% tra mogli e fidanzate ha riportato ferite, il 21,8% soffre di dolori ricorrenti. Dati che fanno ancora più orrore visto che, sempre secondo l’Istat, nel 7,5% dei casi a scatenare la violenza del partner è la gravidanza indesiderata. Ben 4 donne su 10 subiscono una violenza psicologica e oltre “8,3 milioni sono state abusate verbalmente fino a sopportare gravi danni allo sviluppo della propria personalità, una su 4 ha difficoltà a concentrarsi e soffre di perdita di memoria”.

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Chiara Degl'Innocenti