L'assurda storia del ragazzo seviziato a Napoli
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L'assurda storia del ragazzo seviziato a Napoli

L'aggressione, le dichiarazioni, le reazioni. E le sue condizioni dopo la violenza subita

Passano le ore ma le condizioni del ragazzo di 14 anni seviziato a Napoli non migliorano. Anzi. 
Ripercorriamo insieme cosa è successo. 

L'aggressione

Nella sera di martedì la vittima, un adolescente di 14 anni, si trovava nell'autolavaggio Sprint di Napoli, nel quartiere di Pianura.

In tre hanno iniziato a prenderlo in giro perché grasso. Poi, uno degli aggressori lo ha denudato, abbassandogli i pantaloni, e soffiando con un tubo d'aria compressa per pneumatici gli ha provocato lacerazioni all'intestino. 

La vittima è ora in condizioni gravissime all'ospedale di Napoli per perforazioni multiple al colon. Il 24enne è stato arrestato per tentato omicidio e gli altri due, suoi coetanei, per concorso in omicido.

I familiari dei colpevoli

Lasciano tutti sconcerati le dichiarazioni della madre dell'aggressore che lo giustifica con la frase: "Era solo uno scherzo”. Non commentiamo oltre. Ma vi facciamo sentire la giustificazione della suocera dell'aggressore rilasciata a Il Fatto Quotidiano:


La rezione della rete

Si scatena violento il popolo del web contro gli aggressori e i famigliari degli aggressori a cui tutti, unanimi, augurano la stessa tortura. Anzi, la prescrivono come espiazione della colpa. Se mai ci potesse essere.

Fino ad arrivare a comitati pro-sedia elettrica.

Le condizioni

Il bollettino emanato dal direttore sanitario sanitario Raffaele Dell’Aversano, dell'ospedale San Paolo, recita: " Il minore è attualmente ricoverato in terapia intensiva.La nota lo decrive «vigile, cosciente, lucido» e con «respiro spontaneo». Vista poi la gravità delle lesioni riscontrate, la prognosi resta riservata, conclude l’ospedale che annuncia un bollettino nelle prossime ore. Al momento, il ragazzo, come riporta l'Ansa: "È stato trasferito dalla terapia intensiva nel reparto di chirurgia. Il quattordicenne, che è senza febbre, è stato sistemato in una camera singola per tutelare la sua privacy. La prognosi resta riservata”. 

Nelle ultime dichiarazioni la madre del ragazzo si augurava una pena esemplare per il colpevole. 

Sinceramente, ce lo auguriamo tutti.

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Marina Jonna

Giornalista e architetto: scrivo da sempre di design e tecnologia. Ultimamente ho allargato i miei orizzonti scrivendo di benessere, sport, scienze e attualità. Oltre a intervenire, sporadicamente, su R101 . Avete bisogno di un trattato sul "Paradiso della brugola" ? Sono pronta a scriverlo!

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