Roma, il dramma dopo la partita
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Roma, il dramma dopo la partita

Travolti da un'auto mentre tornavano a casa in scooter un giovane tifoso e il suo bambino di 7 anni. Su Facebook il racconto del loro amore per la squadra

Erano uniti dalla grande passione per la Roma il 38enne Stefano De Amicis e suo figlio Cristian, morti in un incidente stradale la scorsa notte alle porte di Roma. Un amore raccontato con foto e post sul profilo Facebook del 38enne, un carrozziere che lavorava saltuariamente anche come steward allo stadio Olimpico. Tra le numerose foto pubblicate sul social network anche una di un disegno fatto dal bambino: "6 il papà che volevo. Forza Roma" con accanto un cuore giallorosso.


Ieri sera, quando sono rimasti coinvolti nel terribile incidente, tornavano a casa proprio dal match di Champions League all'Olimpico. Secondo quanto si è appreso, De Amicis, sposato e padre anche di una bambina, abitava con la famiglia in zona Fonte Nuova, poco distante dal luogo dell'incidente.

Potrebbe essere stata l'alta velocità dell'auto la causa dell'incidente. È un'ipotesi al vaglio dei carabinieri. Sequestrata sia l'auto sia lo scooter su cui viaggiavano le vittime. Sui mezzi verranno effettuati accertamenti per ricostruire l'esatta dinamica. Secondo quanto s è appreso nella curva in cui la macchina ha travolto la moto già in passato si sono verificati altri incidenti.

È indagato per omicidio colposo plurimo il cittadino romeno di 40 anni, incensurato, alla guida dell'auto. L'uomo sarebbe risultato negativo ai test alcolemici.

Gli accertamenti dei Carabinieri dopo l'incidente

I carabinieri sul luogo dell'incidente su via Nomentana in cui hanno perso la vita un bambino di 7 anni e suo padre, 22 ottobre 2014 a Roma. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

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