Parolisi dal carcere: mi hanno dato un contentino
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Parolisi dal carcere: mi hanno dato un contentino

Ha saputo della condanna dai compagni di reparto, questa mattina si è sfogato con l'avvocato: "Se mi ritieni colpevole, non abbassi la pena. Se hai un dubbio, mi assolvi"

Salvatore Parolisi ha saputo della sentenza della Cassazione ieri sera dai compagni di reparto in carcere, lui non ha voluto guardare la televisione. Poi questa mattina ha incontrato uno dei sui legali, Federica Benguardato, alla quale è apparso afflitto.

“Mi sembra che mi abbiano dato un contentino” ha esordito l’uomo, in carcere da circa quattro anni per l’omicidio della moglie Melania Rea. “Se mi ritieni colpevole, allora non mi abbassi la pena, se invece hai un dubbio, allora mi devi assolvere”, questo il ragionamento del caporalmaggiore dell’esercito. L’avvocato ha illustrato il lato positivo della sentenza della suprema corte: si era partiti dall’ergastolo, oggi si scorge l’uscita dal carcere.

“Quando sei qui dentro, gli anni che ti rimangono da scontare non sono la speranza a cui ti aggrappi, anche un solo giorno in più passato tra le sbarre è una grande ingiustizia che continuo a subire”. Il legale ha fatto due conti e previsioni, Parolisi è apparso indifferente e rassegnato. “Quando uscirò da qui avrò tra 40 e 50 anni, che vita mi aspetta? Mi avranno tolto mia figlia, la gente mi guarderà come un assassino e nessuno mi darà un lavoro. Io che mi sono fatto da solo, non ho mai avuto un debito in vita mia e ora mi ritrovo con tutto pignorato”. Le sue ultime parole: “Avevo tutto, non mi mancava nulla, avevo tutto, avevo una bella vita”.

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Carmelo Abbate