Marino: Roma non è sicura
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Marino: Roma non è sicura

Il sindaco chiede cosa succederebbe in città se ci fosse un attacco terroristico. Il questore: "Non siamo intervenuti per evitare il peggio"

"Chiederò al ministro Alfano se, visti gli ultimi fatti, Roma è sicura anche in tema di terrorismo. È evidente che ieri abbiamo dimostrato che è insicura. Sono sindaco da oltre un anno e mezzo e questa città ha un problema grande come una casa che riguarda la sicurezza". È molto duro il sindaco di Roma Ignazio Marino di fronte allo scempio fatto nel cuore della città dai tifosi olandesi in trasferta.

"Ho in mente il momento in cui il presidente Obama ha chiesto al nostro paese di visitare il Colosseo" continua Marino. "Improvvisamente tutte le forze dell'ordine si sono date da fare affinché non ci fossero venditori ambulanti e abusivi che vendono bottiglie di birra in ghiacciaie nascoste negli anfratti vicino al parco archeologico. Chiedo che la sicurezza nella nostra città sia organizzata in modo tale che ogni romana possano girare e andare vicino al Colosseo esattamente come ha fatto Obama".


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"Prefetto e questore non all'altezza"

"Io non devo chiedere le dimissioni del prefetto, il ministro dell'Interno deve fare le sue valutazioni e dare un giudizio sull'esistenza o meno di protocolli efficaci di sicurezza nella nostra città" ha continuato il sindaco durante un incontro con i giornalisti, dopo aver constatato di persona l'entità dei danni ai monumenti della città. Toni molto duri anche in un'intervista rilasciata a Repubblica: "Le forze di polizia non hanno avuto disposizioni corrette dai loro vertici, mettendo a rischio la serenità e la tranquillità del salotto più bello del mondo". "Prefetto e questore non sono stati all'altezza della sfida, non hanno saputo garantire la sicurezza della città" aggiunge il sindaco. "Qui abbiamo un numero di forze dell'ordine esiguo per la capitale d'Italia. Lo volete capire? Vogliamo centinaia di uomini in più perché siamo uno dei potenziali obiettivi del terrorismo. Oggi chiederò spiegazioni al ministro, pretenderò risposte''. 

La replica del questore

Alle accuse del sindaco Marino replica a distanza il questore di Roma, Nicolò D'Angelo nel corso di una conferenza stampa: "Non siamo intervenuti davanti alla sporcizia e allo scempio per evitare il peggio a piazza di Spagna: in quella piazza ci sono scuole, bimbi dell'asilo che escono alle 16. Era pericoloso, si poteva innescare una miccia spaventosa, abbiamo protetto la piazza e la gente evitando di intervenire in maniera massiva".

I danni alla Barcaccia

Sui fatti di ieri sono in corso una serie di accertamenti da parte dei pm Antiterrorismo e Delitti contro la personalità dello Stato della Procura di Roma. I danni compiuti alla Barcaccia sono in più punti: ci sono scalfitture e scheggiature su tutta la fontana. Lo ha spiegato la sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali, che è al lavoro per verificare l'esatta entità dei danni. I danni economici invece sono stati stimati dai negozianti della capitale: a partire dalla sera del 18 febbraio e per tutta la giornata di ieri, a causa delle chiusure forzate, i negozi del centro hanno avuto un danno commerciale di circa 3 milioni di euro, secondo la stima del presidente di Confcommercio Roma, Rosario Cerra. 

L'ambasciatore olandese ha fatto sapere che il Governo non intende rimborsare alcun danno.

La nota ufficiale del Feyenoord

"Abbiamo sentimenti contrastanti. Da un lato siamo orgogliosi per la buona performance sportiva della squadra che è tornata a Rotterdam" ottolinea il dg del club Eric Gudde con una nota sul sito ufficiale  dall'altro c'è disgusto per un gruppo di rivoltosi che, a differenza dei veri sostenitori, è andata a Roma a quanto pare con intenzioni molto diverse da quelle di sostenere il club tenendo invece un comportamento gravemente scorretto nel centro storico della città. È stato un comportamento assolutamente riprovevole di un branco di senza cervello da cui il Feyenoord prende le distanze e che qualsiasi olandese normale non puo' che ritenere ripugnante". (ANSA)

Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, osserva la fontana della Barcaccia danneggiata a seguito degli atti vandalici ad opera dei tifosi del Feyenoord, Roma, 20 febbraio 2015. ANSA/CLAUDIO PERI

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