Maltempo, esplode un metanodotto
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Maltempo, esplode un metanodotto

Un cedimento del terreno ha causato l'incendio in provincia di Teramo. Continuano le tempeste di vento che ieri hanno provocato tre vittime

Tre esplosioni hanno provocato un vasto rogo nella frazione di Mutignano nel comune di Pineto (Teramo). Coinvolto il metanodotto che va da Cellino Attanasio a Bussi. Ci sono state tre abitazioni coinvolte nell'incidente, con due feriti non gravi e una persona con ferite più significative.   La situazione è stata messa sotto controllo dopo la chiusura del gas. Secondo il comandante dei Vigili del Fuoco di Teramo,  Romeo Panzone, non è ancora possibile identificare precisamente le cause del tracollo della condotta, anche se, secondo i Vigili, sono evidenti alcuni cedimenti strutturali del metallo. Il rogo altissimo causato dal cedimento del gasdottoè durato per una mezz'ora e si è esaurito progressivamente con la chiusura controllata del gas. 

Dopo l'assaggio di primavera dei giorni scorsi, gran parte dell'Italia è in questi giorni al centro di una perturbazione che sta scaricando forti piogge su molte regioni del Centro-Sud e che ha già provocato tre vittime. In Toscana, nel comune di Borgo a Mozzano (Lucca), è morto un uomo di 41 anni che era alla guida della sua Ford Focus, travolta da un masso staccatosi da una parete rocciosa. Nelle Marche, a Urbino, una donna, appena scesa dall'autobus, è morta schiacciata da un albero sradicato da fortissime raffiche di vento. In provincia di Milano, a Buscate, un anziano, sembra per una forte raffica di vento, ha perso il controllo della sua bicicletta ed è finito sul cofano di un furgone che lo ha investito. Tragedia sfiorata, invece, in Val Gardena dove un albero divelto dal vento si è abbattuto contro le funi della cabinovia bloccando l'impianto e gettando nel panico le 200 persone che erano a bordo.

Campania

Stamattina a Napoli a causa del forte vento una impalcatura è caduta in via Cesario Console rovinando su numerose autovetture in sosta. Per fortuna non ci sono feriti. Pesanti le ripercussioni per il traffico veicolare. Sul posto sono giunti la polizia municipale e i vigili del fuoco. Alcuni operai stanno lavorando per mettere in sicurezza la zona in via Consolvo, invece, alcune lamiere sono finite su alcune autovetture parcheggiate.  

Molise

Il Molise è paralizzato: nevica senza sosta su quasi tutta la regione ormai da 24 ore. A Campobasso il manto ha raggiunto il mezzo metro, più di un metro invece nelle zone di montagna della provincia. Stamattina le scuole sono rimaste chiuse in una settantina di comuni della regione (compresi i due capoluoghi Campobasso e Isernia). Molti i disagi con black out, in alcuni centri, dell'energia elettrica, delle linee telefoniche e del segnale televisivo. Danni ingenti a Campobasso, ma anche in molti paesi, per gli alberi caduti sulle strade e sulle auto in sosta. Danneggiati anche pali dell'energia elettrica. Per tutta la notte decine di mezzi spartineve e spargisale e centinaia di uomini hanno lavorato per liberare le strade. 

Toscana

La Toscana è tra le aree più colpite, sferzata ieri da un forte vento, con raffiche oltre i 100 km/h. Cinque persone sono rimaste ferite colpite da un palo di cemento crollato a Figline Valdarno (Firenze). Problemi alla circolazione in molte strade e autostrade, in particolare sull'A12. Stop o rallentamenti sulle linee ferroviarie, mentre sono stati sospesi i traghetti per l'Elba. Voli dirottati o cancellati all'aeroporto di Firenze; problemi e danni anche all'ospedale Careggi. Chiuse le scuole a Pistoia, Prato e in molti comuni delle province di Arezzo, Firenze e Lucca. Tanti i danni in Versilia: centinaia gli alberi caduti, in particolare a Forte dei Marmi dove e' stata danneggiata anche Villa Bertelli, sede del Comune. A Prato, il vento ha fatto crollare una porzione delle mura storiche della città e parte di una ex fabbrica adiacente a un centro sanitario: sono state evacuate circa 150 persone. Scoperchiata la terrazza di una scuola a Grosseto, per fortuna nessun ferito. Ferite, invece, a Ponte a Moriano (Lucca) due donne, un'insegnante e una bidella, colpite da due pannelli staccatisi per il forte vento dal tetto della scuola. A Cortona è crollato il campanile della chiesa di Mezzavia risalente al Seicento. Circa 100mila utenze sono rimaste nella regione senza energia elettrica e il presidente, Enrico Rossi, ha annunciato che firmerà lo stato di emergenza regionale.

Liguria

Forte vento anche in Liguria, con pesanti riflessi sui collegamenti ferroviari per la caduta di alberi sulle rotaie. La Cosco Africa, la nave che ha rotto gli ormeggi la scorsa notte nel porto di Prà-Voltri, a causa delle raffiche di vento, è stata costretta a lasciare il posto d'ormeggio per essere portata alla fonda in posizione di sicurezza. Situazione difficile anche nella zona di Senigallia, nelle Marche - già devastata da una alluvione il 3 maggio scorso - dove le forti piogge hanno fatto salire i livelli del fiume Misa e di vari torrenti.

Italia centrale

Anche nella provincia di Fermo è scattata l'allerta alluvione per la piena dell'Ete. Forte vento su gran parte dell'Umbria dove ha cominciato a nevicare sulla fascia appenninica della provincia di Perugia e circa 13mila utenze sono rimaste senza energia elettrica. Alberi caduti, allagamenti, semafori non funzionanti e traffico in tilt a Roma; colpito anche il tribunale dove è crollata una parte del controsoffitto a causa probabilmente delle infiltrazioni d'acqua. Tromba d'aria e allagamenti sul litorale. A Pescara e in provincia pioggia incessante, con forti raffiche di vento sulla costa. Chiuse le scuole a Montesilvano e per due giorni a Città Sant'Angelo. Anche a Teramo, dove la neve è caduta copiosamente, il sindaco ha firmato l'ordinanza per chiudere le scuole di ogni ordine e grado. Nella regione alcuni fiumi hanno raggiunto la soglia di allarme. Maxi tamponamento per l'asfalto reso viscido dalla neve all'uscita del traforo del Gran Sasso in direzione Roma. In Molise scuole chiuse in decine di comuni, strade interrotte al traffico, allagamenti e feriti a causa delle cadute sulla neve. Investita dall'ondata dimaltempo pure la Sardegna con raffiche di maestrale fino a ottanta chilometri orari, onde alte fino a sette metri e disagi nei collegamenti marittimi (la Tirrenia e la Moby hanno sospeso i collegamenti con la Penisola) mentre in Sicilia due voli Ryanair da Parma e Bologna diretti a Trapani sono stati dirottati a Palermo a causa delle cattive condizioni meteo nelle scalo di Birgi.(ANSA).


Il Centro Italia devastato dal maltempo

I danni procurati dall'esplosione del metanodotto a Pineto, 6 marzo 2015. ANSA/LUCA PROSPERI

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