È l'Italia il paradiso dei rapinatori
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È l'Italia il paradiso dei rapinatori

Dopo la rapina nella villa di Zavoli: ecco perché, secondo il sindacato di polizia, il nostro Paese è diventato l'El Dorado dei ladri

“L’Italia è l’El Dorado dei rapinatori, il Paese-scuola in Europa per le bande organizzate che vogliono perfezionare le tecniche di rapina”. Franco Maccari, segretario del Coisp, sindacato della Polizia di Stato, commenta così l’ennesima rapina portata a segno nella villa del giornalista Sergio Zavoli alle porte della Capitale.

“Il fatto accaduto a Zavoli è di una violenza incredibile ma è vergognoso parlare delle rapine e delle violenze che sono costretti a subire gli italiani dalle bande specializzate, per la maggior parte di etnia romena, solamente quando si verifica un “colpo” ad un vip, ad un personaggio conosciuto oppure quando le rapine si concludono con un omicidio o una violenza sessuale:  i cittadini italiani sono costretti ogni giorno a subire violenze inaudite che sempre più spesso degenerano in fatti di sangue”.

Ma che cosa rende l’Italia, il “paese perfetto” per le bande di rapinatori?
Un mix di elementi. Il primo riguarda la facilità con la quale si possono portare a segno i colpi non solo nelle ville isolate ma anche negli appartamenti. Questo è dovuto ad una carenza, per i tagli al personale, di poliziotti e carabinieri sul territorio, in mezzo alla gente. L’altro aspetto è il lunghissimo iter giudiziario e processuale, la poca certezza della pena ed infine le stesse pene molto meno pesanti che nel resto dei Paesi europei.

Solamente nel 2011 le rapine portate a segno nelle abitazioni degli italiani sono state 2.858, quasi 800 rapine in più rispetto all’anno precedente.

E il dato di quest’anno sarà destinato a crescere ulteriormente a causa della crisi economica", continua raccontare a Panorama.it, Franco Maccari.

La Francia che vive la crisi economica come il nostro Paese, ha scelto di non fare tagli sul settore scuola e sicurezza - continua il poliziotto – perché tagliare sulla sicurezza in un momento delicato come quello che stiamo attraversando è una vera follia: aumentano le proteste di piazza e i reati dovuti alla fame e alla necessità di sbarcare il lunario. Ma negli ultimi 6 anni i tre governi che si sono susseguiti hanno distrutto il comparto sicurezza consolidando ancora di più l’idea che l’Italia sia l’El Dorado delle rapine ma anche dei furti. Infatti, nelle strade delle nostre città circolano sempre meno auto della polizia e dei carabinieri”.

Quanto e come sono stati ridotti i turni delle volanti?
Ad esempio a Roma fino a qualche anno fa un turno della sezione Volanti riusciva a riversare nelle strade della città 30 o 40 auto con a bordo ciascuna 2 poliziotti. Oggi invece che i reati sono in netto aumento, un turno è composto da 5 oppure 6 auto. Livorno, altro esempio, che è una città relativamente tranquilla, considerando anche gli ultimi fatti di cronaca, i poliziotti per ogni turno, compresa la notte, sono 4 su 2 auto.

Ma quando il cittadino chiama il 113 per denunciare un furto o una rapina, dopo quanto tempo, mediamente, arriva sul posto una volante?Circa 3 ore se non di più. Riuscite ad immaginare l’impotenza di un operatore di polizia che sente piangere e chiedere aiuto, dall’altra parte del telefono, una donna, un uomo o un bambino e non riesce a far niente per aiutarlo nell’immediato? Quattro uomini come nel caso di Livorno, o 10 o 12 poliziotti in tutta Roma come possono prestare aiuto in modo corretto? La carenza degli uomini delle forze dell’ordine tra i cittadini è una sconfitta dello Stato perché noi rappresentiamo lo Stato e non possiamo presentarci in ritardo quando un cittadino chiede aiuto.

Quanti sono i casi che riuscite a risolvere ovvero quante volte le Forze dell’ordine riescono ad arrestare gli autori delle rapine?
Riusciamo a risolvere positivamente solamente il 3% dei furti. Non ci dimentichiamo che la rapina è un furto più violento portato a segno con un’arma. La percentuale, invece, è un po’ più alta quando si verifica l’omicidio o la violenza e quindi gli autori del colpo lasciano più tracce sul luogo della rapina che possono aiutarci. Poi dobbiamo dire che una banda colpisce non una sola volta ma più volte”.

Nel 2011 la polizia ha fatto 1.185 arresti per rapina in abitazione, 342 i malviventi di etnia straniera finiti in cella e 61 arresti hanno riguardato rapinatori con un’età inferiore ai 18 anni.          

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Nadia Francalacci