Giubileo straordinario, ecco da dove arriveranno i pellegrini
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Giubileo straordinario, ecco da dove arriveranno i pellegrini

Alla Borsa del Turismo Religioso Internazionale oltre 70 buyer provenienti da tutto il mondo analizzeranno i dati sul pellegrinaggio

Il Giubileo straordinario porterà in Italia pellegrini polacchi, irlandesi e filippini. Secondo gli operatori del turismo religioso, tra la fine del 2015 e nei primi mesi del prossimo anno arriveranno nel nostro territorio milioni di pellegrini in particolare da tre Paesi europei ovvero Polonia, Spagna e Irlanda. Mentre dal resto del mondo, i fedeli arriveranno dall’Argentina, paese di Papa Francesco, Stati Uniti e Filippine.

“E’ difficilissimo fare una stima perché l’annuncio del Giubileo straordinario è arrivato senza nessun preavviso e gli operatori specializzati nel turismo religioso stanno cominciando adesso a pianificare accordi commerciali con i paesi esteri- spiega a Panorama.it,  Nicola Ucci, amministratore di Rete System Srl – quindi è complicato poter fare una stima sul numero di pellegrini che arriveranno ma possiamo cominciare a delineare i loro paesi di provenienza”

Nicola Ucci, il turismo religioso negli ultimi dieci anni è cambiato, si è diversificato ma soprattutto è aumentato moltissimo. Possiamo riassumere questo fenomeno in numeri?

“Sono 330 milioni i turisti religiosi di tutto il mondo, 18 miliardi è il fatturato dei loro spostamenti ed è un trend in forte e continua crescita proprio negli ultimi dieci anni. Inoltre possiamo dire che l’Italia è il Paese leader , ad oggi, del turismo religioso nel mondo. Ma a queste cifre dobbiamo fare una precisazione per spiegare che questi dati raccolgono sia i viaggi dei pellegrini che quelli legati al turismo artistico-culturale pianificato nelle città religiose, ovvero a quei turisti che uniscono la visita spirituale alla conoscenza del territorio dove è ubicato il monastero, la chiesa…

Ma quanto spende in media un pellegrino e quanto invece un turista religioso?
Il pellegrino non si ferma per giorni in un'unica località e in un viaggio spesso visita numerosi luoghi. Solitamente si sposta in bassa stagione, in autobus e spende mediamente dai 50 ai 55 euro al giorno. Diverso è il turista religioso che invece, proprio per la sua voglia di scoprire e conoscere gli aspetti culturali, si ferma alcuni giorni. Questa tipologia di turisti arriva a spendere attorno ai 60 euro al giorno.

Beh, non c’è una grande differenza di spesa..
Non si tratta di una differenza così importante in quanto il turista religioso non chiede alberghi di lusso con centri massaggi o discoteche all’interno ma semplici strutture che possono permettere loro un soggiorno comodo per vedere luoghi sacri e bellezze artistiche.

E il turista religioso in che periodo dell’anno viaggia?
Durante tutto l’anno. Sempre. E a differenza del pellegrino fa più viaggi di questa tipologia durante i dodici mesi.

Quali sono le strutture privilegiate dai pellegrini e quindi quelle che potrebbero essere maggiormente interessate dal prossimo Giubileo?
Molti amano dormire nelle case del pellegrino o pernottare negli ostelli, nelle case da ferie o nelle residenze religiose. Ovviamente ci sono anche gli hotel ma ripeto non sono strutture con centri benessere e intrattenimenti.

Da sempre il turismo religioso è stato definito “povero”. Questa definizione è giusta oppure no?
E’ assolutamente sbagliata. Il turismo religioso non è un turismo povero, e le cifre lo dimostrano, ma è un turismo “semplice”. Ed è una differenza sostanziale. Il turista religioso predilige la semplicità , ma è pur sempre un turista che può permettersi la vacanza e di viaggiare. In passato il pellegrino era associato alla figura del pensionato. Adesso, non è più così. Negli ultimi dieci anni sono cambiate anche le motivazioni dei viaggi religiosi così come coloro che decidono di intraprendere un viaggio religioso.

Quali sono le località italiane più visitate dai pellegrini?
Indubbiamente Roma e il Vaticano, poi Assisi, Padova per il pellegrinaggio da Sant’Antonio ed infine San Giovanni Rotondo per la visita a Padre Pio.

Intanto dal 3 al 6 ottobre 2015 si svolgerà a Padova la Borsa del Turismo Religioso Internazionale dedicata al turismo spirituale e dei pellegrinaggi. Alla BTRI parteciperanno circa 70 buyer dei quali la metà saranno tour operator esteri, insieme a circa 200 seller in rappresentanza dell’offerta turistica di tutte le Regioni italiane e di molti Paesi europei. Tra i mercati di provenienza dei buyer ci sono quelli europei (Spagna, Austria, Francia, Repubblica Ceca, Polonia) e quelli extra-europei di area Bric, compreso il Sud America.

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Nadia Francalacci