Danilo Coppola: una causa da 1,2 miliardi contro Procura di Roma e Agenzia delle Entrate
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Danilo Coppola: una causa da 1,2 miliardi contro Procura di Roma e Agenzia delle Entrate

In un’intervista a Panorama, l’immobiliarista romano - condannato per bancarotta fraudolenta - attacca i due sostituti procuratori Cascini e Sabelli e prepara una richiesta di maxirisarcimento

Danilo Coppola prepara le carte per una causa da 1,2 miliardi «contro la Procura di Roma e probabilmente anche contro l’Agenzia delle Entrate». In un’intervista a Panorama, che la pubblica nel numero in edicola da domani, giovedì 30 maggio, l’immobiliarista romano attacca i due sostituti procuratori Giuseppe Cascini e Rodolfo Sabelli, che dice avrebbero «acquistato molta notorietà con il mio caso», e annuncia che «giuristi di altissimo livello» sono al lavoro per la richiesta del maxirisarcimento.

A distanza di quasi dieci anni dalla stagione delle operazioni finanziarie che lo portarono a controllare il 5% sia della Bnl che della Mediobanca, Coppola ha visto l’annullamento del fallimento della sua società Micop e l’assoluzione in appello da una condanna a 6 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta e altri reati, ma il 24 maggio un’altra tegola si è abbattuta sul suo gruppo, dopo che il Tribunale di Milano ha decretato il fallimento della Gruppo Immobiliare 2004, che avrebbe un debito di 51 milioni di euro con l’Equitalia. Il 24 giugno se ne occuperà la Commissione tributaria di Roma.

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