Crac Borsalino: arrestato in Svizzera Marco Marenco
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Crac Borsalino: arrestato in Svizzera Marco Marenco

L'imprenditore astigiano fermato a Lugano: un buco finanziario da 3,5 miliardi, tra i più grandi dopo quello di Parmalat

La notizia è stata anticipata dall'edizione online del Corriere del Ticino: è stato arrestato in Svizzera, a Lugano, l'imprenditore astigiano Marco Marenco, 59 anni, al centro del crac del marchio Borsalino. Secondo le indiscrezioni, il buco del fallimento della storica azienda di cappelli supererebbe i 3,5 miliardi di euro, risultando così uno dei più grandi della storia della finanza italiana dopo quello di Parmalat.

Marco Marenco, accusato di una lunga serie di reati che vanno dalla bancarotta alla truffa all'evasione fiscale, era latitante ed è stato bloccato dalla Polizia svizzera su mandato di cattura internazionale.

Marenco, come precisato da una nota della stessa società di Alessandria, era stato esautorato nel 2008 dalla Borsalino, che gli aveva anche tolto i poteri decisionali e dallo scorso ottobre lo aveva messo in mora.

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Redazione