Costa Concordia, Schettino ricorre in appello: "Sentenza sbagliata"
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Costa Concordia, Schettino ricorre in appello: "Sentenza sbagliata"

Il difensore dell'ex comandante della nave, che è stato condannato a 16 anni, ha annunciato di aver chiesto l'assoluzione

"In una sentenza che mi permetto di considerare sbagliata - ha anche detto l'avvocato Senese -, valuto la pena inflitta a Schettino (16 anni, ndr) come profondamente esagerata, e chiedo che il comandante sia assolto. Sono certo che i giudici della corte d'appello di Firenze sapranno valutare correttamente la vicenda".

"Bisogna smettere di considerare Schettino in base a un pregiudizio negativo che si è affermato contro di lui - ha detto il legale - facendolo diventare capro espiatorio di inefficienze ed errori ascrivibili ad altri". Nei giorni scorsi la procura di Grosseto ed alcune parti civili hanno presentato alla corte d'appello di Firenze i propri ricorsi, ma per motivi opposti e diversi a quelli di Schettino: la procura grossetana ritiene insufficiente la condanna inflitta al comandante, avendo chiesto 26 anni di carcere, mentre alcune parti civili, fra cui il Codacons e il pool legale 'Giustizia per la Concordia', nei loro ricorsi evidenziano presunte, maggiori responsabilita' della compagnia di navigazione Costa Crociere spa nel contesto dei soccorsi ai naufraghi e dell'organizzazione della nave Concordia.

Il difensore dell'ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino, avvocato Saverio Senese, ha presentato stamani a Napoli il ricorso alla Corte d'appello di Firenze contro la sentenza con cui il tribunale di Grosseto ha condannato Schettino a 16 anni per il naufragio e i morti all'Isola del Giglio. "Nonostante il grande impegno profuso dai primi giudici - ha commentato l'avvocato Senese - sono incorsi in gravi errori e sono convinto che la sentenza sia sbagliata. Ho chiesto l'assoluzione".

Il processo a Francesco Schettino

ANSA/ CLAUDIO GIOVANNINI
Giudici ed avvocati al lavoro

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