Il padre di Android lascia Google
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Il padre di Android lascia Google

Andy Rubin, co-fondatore del sistema operativo mobile abbandona Big G per un nuovo incubatore di startup

Lasciare una delle più grandi aziende tech al mondo per partire con una propria avventura. Può succedere anche questo in America dove Andy Rubin, co-fondatore di Android ha abbandonato il suo lavoro a Google. Rubin aveva venduto nel 2005 la sua compagnia che lavorava su Android a Google nonostante fosse rimasto per ben 8 anni a capo del dipartimento di sviluppo. Solo a marzo del 2013 infatti, Andy Rubin si mosse all'interno di "Moonshot", l'innovativo progetto di Big G nella robotica. Il CEO di Google Larry Page, dopo aver appreso la notizia di Rubin, ha detto: "Auguro a lui tutto il bene possibile, con Android abbiamo creato qualcosa di incredibile. Lo sanno più di un miliardo di utenti. Grazie".

Il futuro

Ciò che aspetta Andy Rubin è un nuovo progetto di incubatore per startup, con cui l'ex mente di Android aiuterà giovani menti a farsi largo nel difficile mondo della tecnologia. Secondo le prime voci, l'incubatore lavorerà molto su idee hardware più che software; niente che possa competere con Android insomma. A prendere il posto di Rubin sarà James Kuffner, un ricercatore del Google and Carnegie Mellon's Robotics Institute, e già al lavoro sulle auto senza pilota di Mountain View e altri progetti sulla robotica.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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