Cara HTC, il phablet non è una buona idea

Cara HTC, il phablet non è una buona idea

Vale la pena abbandonare i lidi sicuri dell’isolotto smartphone e lanciarsi in quelli meno amichevoli degli oversize phablet? Probabilmente si se ti chiami Samsung e hai un certo margini di rischio, meno se hai da recuperare un po’ di …Leggi tutto

Vale la pena abbandonare i lidi sicuri dell’isolotto smartphone e lanciarsi in quelli meno amichevoli degli oversize phablet? Probabilmente si se ti chiami Samsung e hai un certo margini di rischio, meno se hai da recuperare un po’ di strada, come HTC.

Negli ultimi mesi aziende come Samsung, ZTE, Huawei e LG hanno sfornato una serie di phablet, il che non vuol dire che sia la direzione giusta per tutti. L’attenzione verso l’azienda taiwanese si era concentrata sul super HTC One, campione di stile per gli utenti, di vendite per i freddi detrattori orientali. HTC One ha ricevuto una serie di recensioni positive un po’ ovunque. allora perché dovrebbe gettare via il prestigio racimolato nel 2013?

I rumors sul tanto chiacchierato HTC T6 sono saltati fuori la settimana scorsa, con il pericolo di rallentare l’acquisto dello smartphone di punta One o addirittura i far virare su device più appetibili come il Galaxy S4, in attesa di vedere il phablet HTC. Vale la pena ricordare come già One non sia un modello esattamente piccolo. Grazie ad un display da 4.7 pollici in HD rappresenta un buon compromesso tra chi desidera portabilità ma qualità nel comparto multimediale. Certo è poco in confronto ai 5.5 pollici del Galaxy Note II o ai 6.1 dell’Ascend Mate di Huawei ma si tratta (quasi) solo di misure. Si potrebbe raccomandare l’acquisto di One agli indecisi tra i normali smartphone e i mini tablet o phablet (diciamo fino ai 7 pollici); una ragione in più per credere che una soluzione più grande, da parte di HTC, potrebbe non aver un così grande mercato.

Se HTC è alla ricerca di una vittoria nel mercato mobile, senza la necessità di cannibalizzare le vendite, ha bisogno di iniziare a pensare più piccolo. Le categorie low e mid del settore traboccano di vari dispositivi Android e Windows Phone ma se HTC saprà tradurre l’esperienza nelle fasce alte anche verso il basso allora potrebbe togliersi parecchie soddisfazioni.

Attualmente non c’è un telefono HTC di fascia bassa (per cortesia cancelliamo dalla mente HTC Salsa, ChaCha e First) e se l’azienda deciderà finalmente di rilasciare uno smartphone degno di nota nel comparto medio-basso darà filo da torcere a chi ha saputo popolarlo presto (leggi Nokia). Credo che HTC abbia bisogno di concentrarsi sulla costruzione di una solida serie di tre o quattro telefoni che coprano le principali fasce di prezzo del mercato. Il T6 non la rovinerà ma, con tutta probabilità, non le farà fare il salto che merita.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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