X Factor 6: le pagelle della finale (6 dicembre)
Musica

X Factor 6: le pagelle della finale (6 dicembre)

Commento, analisi e voti ai talenti mostrati su Sky Uno. Attenzione alla musica, ai nuovi brani cantati, all'interpretazione portata sul palco tra i concorrenti. Le emozioni (e le stonature) ancora tra le cover più belle di sempre

Abbiamo visto ieri sera con voi la penultima puntata di X Factor 6 (del 6 dicembre 2012) in onda su Sky Uno. Il Canale Cultura di Panorama.it, anche questa settimana, ha deciso di dedicare spazio alle esibizioni, con una pagella e l'analisi esclusivamente musicale delle cover e del secondo ascolto degli inediti dei finalisti. Daremo un voto ai 4 concorrenti rimasti nel talent show.

Iniziamo da Cixi, che si è esibita nella prima manche in "You need me, I don’t need you" di Ed Sheeran (2011). Un brano molto complicato che richiede estrema personalità. Possiamo dire senza timore che si è trattata di una scelta infelice. I motivi stanno nella complessità di un pezzo, che è quasi un rap. La verità? Nella versione di Cixi non ci si rendeva conto quale canzone stesse cantando. Scarsa determinazione, un divertimento chiuso in se stesso, freschezza ridotta all'osso. Senza offesa per nessuno, ma la preferivamo un po' più Adele e un po' meno pop star della black music (che non è e non sarà mai).

Nell'omaggio a Lucio Dalla ha portato "Il cielo", un brano del 1967 che ha portato sul palco bene, con coraggio e con la giusta forza, anche se in questa manche medley non è stata la migliore. Malissimo il singolo «Non sono l'unica», dove fuori dai problemi di mal di gola ha mostrato la sua fragilità vocale in un brano non adatto a lei. La sua voce, per quanto ottima, non è fatta per spingere troppo sulle note alte o almeno non in quel modo. Nonostante ci siano gli ingredienti per tifare per lei e darle lustro, non è ancora pronta per una carriera definitiva nel mondo della musica. Che peccato.

CIXI - VOTO COVER: 4 - VOTO DALLA: 7 - VOTO INEDITO: 5

Parliamo di Chiara Galiazzo, che ha cantato come prima cover "Teardrop" dei Massive Attack, lo stesso brano che ha portato al primo provino (il pezzo è del 1998, da "Mezzanine"). L'esibizione, in effetti, era addirittura migliore rispetto a quella di qualche mese fa, anche se abbiamo notato in Chiara una forte deconcentrazione. Riuscirà a resistere alla pressione che c'è addosso a lei in questo momento? Perché il risultato di questi ultimi mesi è un progressivo alleggerimento delle sue performance dal punto di vista emotivo. Brava, bravissima, per carità. Forse dopo X Factor riprenderà però possesso di se stessa.

Nell'omaggio a Dalla, sempre per i motivi che abbiamo raccontato in precedenza, risulta spaesata, un po' incerta, vocalmente ottima ma su questo ormai non c'è nemmeno più la voglia di giudicare. "Quale allegria" è stato uno dei momenti più belli di tutto il medley, anche se non il migliore. Nel secondo ascolto di "Due respiri", si disvela la potenza pop del brano inedito che ormai è di Chiara: è un brano coinvolgente, con un testo molto legato alla musica e vibrante come la voce di chi la canta. C'è chi ha avuto qualche remora e parecchie diffidenze iniziali, data la scrittura decisamente popolare di Eros Ramazzotti, ma il risultato ormai è arrivato a tutto il pubblico in modo molto solido.

CHIARA GALIAZZO - VOTO COVER: 9 - VOTO DALLA: 8 - VOTO INEDITO: 9 E MEZZO

Passiamo a Davide, che nella prima manche si è esibito in "Spaccacuore" di Samuele Bersani, una canzone stupenda del 1995 scritta insieme a Lucio Dalla per l'album "Freak". Ecco, Davide l'ha fatta in maniera molto più vicina alla versione del 2007 di Laura Pausini, perdendo l'occasione di far vedere un lato di lui che noi non conosciamo o che forse non esiste: l'emotività. Davide ormai è così e non ci si può fare più nulla, per ora: è pura voce, puro sguardo, corpo di un ragazzo virile. Fine dei giochi, è arrivato fin lì per questo motivo.

Nell'interpretazione del brano di Dalla ha avuto evidentemente dei problemi. "Futura" è un brano degli anni '80 con una genesi molto particolare, ovviamente non portata in superficie da Davide che si limita a cantarla non essendo  a suo agio con il genere drum'n'bass. Tanta scuola e ancora tantissimo da imparare. Nel suo inedito forse trova la strada più interessante, "100000 parole d'amore" è un inno fatto di innocenza, giovinezza, romanticismo e semplicità. È riuscito di nuovo a portare quel brano sul palco di X Factor con una tenerezza che lo rende, al di là di tutto, speciale.

DAVIDE - VOTO COVER: 6 - VOTO DALLA: 6 - VOTO INEDITO: 8

Ultimo cantante di cui ci occupiamo oggi è il mitico Ics, arrivato alla manche MySong con un brano che avrebbe voluto fare da molto tempo, "Smooth Criminal" di Michael Jackson (1987, da "Bad"). Interpretazione credibile, ottima performance, buon canto, ottima convinzione di fronte a una fisicità e un'estetica non da giornale patinato. È tangibile la sua passione per la musica, è forte il suo impegno per "arrivare" a emozionare. Ora il problema starà tutto nel capire chi lo produrrà e come lo seguirà artisticamente.

In "Com'è profondo il mare" di Lucio Dalla (dall'album omonimo del 1977) è l'unico che onestamente è riuscito a portare un buon ritmo e un buon canto senza sbavature e con il giusto atteggiamento sul palco. Bravissimo. Nell'interpretazione del suo inedito "Autostima (di prima mattina)" fa capire ancora una volta che quel pezzo è perfettamente centrato in lui. Unione di generi mescolati sapientemente, un testo provocatorio, la leggerezza apparente nella comunicazione, i riferimenti a Simona Ventura e tutto ciò che serve per essere iper pop, senza essere "Gangnam Style". Bravo lui e bravissimo Morgan.

ICS - VOTO COVER: 8 E MEZZO - VOTO DALLA: 9 - VOTO INEDITO: 8

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Alessandro Alicandri