Vampire Weekend: l'alternativa pop di questa estate
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Vampire Weekend: l'alternativa pop di questa estate

Il nuovo inaspettato album della band newyorkese

Nonostante la foto di Manhattan avvolta dallo smog in copertina, i Vampire Weekend vogliono mettere un'ipoteca sulla vostra estate. Ci provano rimettendo negli armadi i vestiti da universitari squattrinati e rinunciando per la prima volta alle sonorità etniche che li avevano fatti emergere in quel genere dal nome che sembra un controsenso: il pop alternativo.
Di cosa si tratta? Per capirlo basterebbe raccontare come hanno annunciato il nome dell'album: con un'inserzione nascosta , ma tra gli annunci del New York Times.
La descrizione migliore l'ha trovata Rolling Stone: 'Sono riusciti a mantenere l'anima della loro vecchia ispirazione, Paul Simon, evitando che l'album prendesse i suoni africani del suo Graceland'. I testi sono più raffinati, la musica si lascia tentare dal dub e ci sono canzoni che non stonerebbero in un album degli Animal Collective (Finger Back su tutte). Molto cuore, molte idee, ma l'album per fortuna funziona comunque.

Il singolo da tenere d'occhio è Diane Young. Ve lo canticchia anche un testimonial d'eccezione: Steve Buscemi, lontano cugino del bassista della band.

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Marco Pedersini

Giornalista. Si occupa di esteri. Talvolta di musica. 

Journalist. Based in Milan. Reporting on foreign affairs (and music, too). 

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