U2: la recensione di "Songs of Innocence"
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U2: la recensione di "Songs of Innocence"

Le canzoni dell'album le può scrivere e interpretare solo una band che ha fatto la storia

Il clamoroso annuncio dell'uscita a sorpresa è stato dato durante il lancio Apple di iPhone e iWatch.

E adesso Songs of Innocence il tredicesimo album in studio degli U2, rimandato più volte dopo anni di gestazione è a disposizione gratis per tutti gli utenti di iTunes (fino al 13 ottobre). Un caso unico nella discografia, il lancio più imponente della storia della musica.

Ma veniamo alle canzoni:Songs of Innocence è il disco che tenta di riconnettere gli U2 alle loro radici. Soprattutto musicali. Lo si intusice dall'iniziale The miracle (of Joey Ramone) un brano glam rock che strizza l'occhio al pop "radio friendly".

Dirette e accattivanti anche Every Breaking Wave e California. Al primo ascolto, la sensazione è che gli U2 abbiano tentato di recuperare la loro capacità di scrivere buone canzoni senza fronzoli, ma non per questo banali. Per i nostalgici delle atmosfere di One c'è Song for someone, ideale per far brillare gli smartphone in concerto. This Is Where You Can Reach Me Now è dedicata a Joe Strummer, compianto leader dei Clash e icona punk rock senza tempo.

L'unico brano con una connotazione politica è Raised by wolves ispirata ad un'autobomba esplosa a pochi passi dalla casa di Bono quando era bambino. Riferita all'infanzia del vocalist è anche l'intensa Cedarwood road, la strada di Dublino dove Bono è cresciuto. 

Volcanoè pura celebrazione del rock and roll, un pezzo da arena a fine concerto. Iris (Hold me Close), dedicata alla madre di Bono, è uno degli episodi più dance oriented dell'album e al tempo stesso uno dei meglio riusciti. Sleep Like A Baby Tonight è invece una ballad intrisa di synth che ha ottime chance di lasciare il segno. Chiude il disco The troubles un pezzo pop intrigante di grande respiro prodotto da Danger Mouse. 

Dopo sei anni senza album, gli U2 non hanno fatto la rivoluzione, ma le nebbie di No line on the horizon si sono diradate. Buone parte delle canzoni di Songs of Innocence le può scrivere e interpretare solo una band che ha fatto la storia. Altrimenti, non sarebbero credibili. 

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Gianni Poglio