È morto Maurizio Arcieri, grande innovatore della musica italiana
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È morto Maurizio Arcieri, grande innovatore della musica italiana

Scomparso a 72 anni l'ex leader dei New Dada e dei Krisma, pioniere dell'elettronica


Si è spento ieri a Varese, a settantadue anni, Maurizio Arcieri, uno dei grandi innovatori della musica italiana.

Milanese doc, negli anni Sessanta cavalcò l’ondata del beat con i New Dada, diventando in poco tempo uno dei gruppi di riferimento della scena italiana. La band ebbe l’onore di aprire quasi cinquant’anni fa il leggendario concerto dei Beatles al Vigorelli di Milano, luogo noto  per le clamorose contestazioni. “Fummo gli unici, insieme ai Beatles, a non essere fischiati", ha ricordato  Arcieri con il suo proverbiale sense of humour.

Negli anni Settanta Maurizio incontrò Christina Moser, che da allora gli è sempre rimasta accanto, con la quale ha dato vita a una inscindibile unione umana e professionale. I Krisma furono i primi, insieme a un giovanissimo Battiato, a esplorare i sentieri dell’elettronica, in un periodo in cui la musica italiana era divisa in due blocchi tra cantautori politicizzati e canzonette sanremesi, con poche, apprezzabili eccezioni.

La loro musica era talmente avanti per il nostro paese che i due si traferirono per un periodo a New York, frequentando la leggendaria Factory di Andy Warhol, che già aveva tenuto a battesimo i Velvet Underground di Lou Reed.

Tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta brani come Water, Cathode Mama, Many Kisses e Nothing to do with the dog, esemplari della cosiddetta sexy music,  hanno avuto un buon successo commerciale, trasformando i Krisma in un gruppo cult, uno dei primi a girare videoclip in Italia.

Negli anni Novanta l’artista lombardo diventa ospite fisso delle serate dei Cocoricò di Riccione, oltre a lavorare insieme a grandi nomi italiani e internazionali, tra i quali Battiato, Subsonica, Vangelis e  Hans Zimmer.

Gli album dei New Dada e dei Krisma, non sempre di facile reperibilità,  diventano oggetti di culto, in particolare in Giappone, che li ha sempre amati.

Piero Chiambretti ha chiamato nel 2008 Maurizio Arcieri e Christina Moser come ospiti fissi della sua trasmissione, dove ricoprivano il ruolo di imprevedibili giudici, sempre prodighi di battute  e di spunti comici.

Da dieci anni la coppia viveva nel buen retiro a Castelvaccana, tra le Prealpi e il lago Maggiore.

L’avventura di Arcieri si è interrotta ieri in una clinica di Laveno Mombello, in provincia di Varese, dopo anni passati a combattere contro un male incurabile.

La sua musica resta una testimonianza preziosa di un periodo ricco di inventiva e di sperimentazione.

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Gabriele Antonucci